Il complesso architettonico Tenuta Moreno, costruito intorno ad una masseria del 1700, immerso nel verde della campagna brindisina, oltre alle sue consolidate attività, ricettività turistica e alberghiera, congressuale e di gestione e creazione di eventi, “apre” -è il caso di dire- a un particolare settore della cultura quello delle arti visive contemporanee, solitamente trascurato sul territorio, ma non per questo meno decisivo per la promozione turistico-culturale, che impegna con successo l’ azione della struttura .

Confidando in risultati lusinghieri tanto quanto quelli ottenuti in questi anni di notevole affermazione, il complesso Tenuta Moreno affronta il non facile sistema dell’arte, seguendo i criteri che gli sono propri. Il nuovo progetto-mostre parte venerdì 5 maggio con l’intento di valorizzare e promuovere risorse culturali regionali, nomi nuovi, diverse forme espressive, fidando su personalità artistiche di ultima generazione che si stanno sviluppando nel territorio, di respiro sovralocale con spiccata attenzione al glocal, Inoltre si mira all’affermazione della sede espositiva –già prestigiosa per altre attività organizzative- non alternativa ai circuiti culturali locali ma per un’ulteriore ampliamento dell’offerta e per un confronto di crescita, ribadendo ove ce ne fosse bisogno l’estrema vivacità dell’arte contemporanea, non solo nella pittura ma anche nelle espressioni della fotografia, del video, della performance e delle installazioni: precipuo di questo piano di lavoro è il sostegno esclusivo dell’impresa privata con spirito manageriale e mecenatismo al tempo stesso.

“Galleria” Tenuta Moreno, come sarà tenuto a battesimo il nuovo spazio espositivo della struttura, con un programma annuale di non meno di 4 appuntamenti a cadenza trimestrale, è affidata a Massimo Guastella -docente di Storia dell’are contemporanea all’Università di Lecce- qui in veste di curatore, impegnato a dare vigore innovativo e caratterizzare selettivamente la qualità della produzione artistica proposta, secondo parametri di ricerca, condivisi, mirando al mercato e al rinnovamento generazionale.

Perseguendo le svariate attese della società, che comprende Chez Vous, Torre San Giacomo, Casa Resta e Tenuta Moreno, nelle intenzioni di dare chance ad autori e produzioni assimilabili al “Made in Puglia”, e non solo ma anche made in Salento, in terra di Brindisi, si avvierà la nuova attività espositiva con la personale dell’artista mesagnese Angioletta De Nitto, che esporrà la sua serie pittorica recente dal titolo “UNO DI NOI, sino al 22 luglio prossimo.

Tema dominante sono le biglie vitree, quelle che per intere generazioni hanno visto giocare insieme padri e figli e che ancora oggi continuano ad essere un gioco affascinante. Una visione metafisica in quanto “il suo sguardo- come scrive Massimo Guastella nel catalogo- si fa nostalgico, verso un mondo infantile che il diventare adulti violenta,(…) in un recupero della memoria, ludica e culturale, perduta che riannoda legami tra diverse generazioni.”

Le opere di Angioletta De Nitto si presentano con un disegno preciso, pulito e curato, con colori brillanti e senza sbavature, con un gioco perfetto di luci e ombra, così da mostrarsi di grande suggestione. Riproduce nelle sue pitture il dato oggettivo in modo perfettamente realistico, anzi più che realistico; escludendo ogni lettura o interpretazione di tipo psicologico, simbolico, sociale ed emotivo.

Tale atteggiamento poetico si traduce in lavori caratterizzati da un’estrema precisione rappresentativa e da una quasi ossessiva attenzione ai dettagli. Sono queste i punti fermi della sua pittura ispirata all’iperrealismo.

Il profilo culturale e la personalità dell’artista emerge altrettanto chiaramente dalle suggestive immagini riprese per l’occasione nel video “Angioletta De Nitto” realizzato dalla FARM.

Angioletta De Nitto diplomatasi in pittura, nel 1986, presso l’Accademia di Bella Arti di Lecce, inizia ad esporre i suoi lavori, per lo più nature morte, solo nel 1994 in occasione di manifestazioni artistiche nazionali. Di lei hanno recentemente scritto: Marilena di Tursi, Letizia Molfetta, Antonella Marino, Pietro Marino.