ANJA PUNTARI

FEAR COMMUNITY
Incroci tra arte, paura collettiva, autoespressione politica e censura delle immagini nella rete del XXI secolo

- INCONTRO CON L'ARTISTA -

a cura di Derrick de Kerckhove e Diana Gianquitto

mercoledì 28 APRILE 2010 - ore 11.00

FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II”, aula II-1 (2° piano)

Vico Monte della Pietà 1, 80138 Napoli

L'artista Anja Puntari incontra il pubblico e gli studenti del corso di Sociologia della cultura digitale del Prof. Derrick de Kerckhove

L'indagine artistica di Anja Puntari è focalizzata sul significato delle immagini e dei suoni e su come il loro senso venga determinato o modificato dal contesto socio-culturale che li genera o recepisce.

Mediante meccanismi di decontestualizzazione e straniamento, l'artista sottrae i segni visivi e sonori all'usuale automatismo interpretativo, inducendo un sospeso spaesamento linguistico e una profonda riflessione sulle dinamiche di percezione e attribuzione di contenuto e valore: «mi piace pensare alle mie opere come a soggetti attivi da leggere ogni volta in relazione ad altre immagini, altre opere d’arte, e in funzione allo spazio e al tempo in cui esistono. Considerare un’opera d’arte un soggetto attivo vuol dire che essa genera significati nuovi ogni volta che la si guarda, piuttosto che esprimere simbolicamente qualcosa che è già preesistente» (Anja Puntari).

Frequente nel processo operativo dell'artista è l'utilizzo di materiali visivi e audio preesistenti, rinvenuti in Rete. In tal modo, l'autrice introduce nella sua analisi una componente di stringente aderenza sociologica, pervenendo a quella che ella stessa definisce «una sorta di ricerca antropologica, come delle collezioni che contengono i codici del luogo da cui provengono». La medesima consapevolezza sociale che orienta la scelta dei temi trattati (immigrazione, nuova povertà, pornografia, anoressia, meccanismi mediatici, pedofilia), esplorati muovendosi con agile padronanza e interdisciplinarietà tra fotografia digitale, installazione, video art, videoanimazione, sound art, disegno analogico e digitale.

Nel corso dell'incontro, Anja Puntari accompagnerà il pubblico e gli studenti alla scoperta del proprio itinerario creativo e delle sue più recenti ricerche su vittimologia, vittimizzazione e strumentalizzazione politica del disagio e della paura individuali e collettivi.

[Diana Gianquitto]

ANJA PUNTARI

(di nazionalità finlandese; nata a Marburg an der Lahn, Germania, 1979; vive e lavora a Milano)

Anja Puntari ha studiato arti visive in Germania presso la Kunsthochschule Berlin Weissensee, e in Italia all’Accademia di Belle Arti di Napoli e alla NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano, dove si è laureata in Arti Visive e Studi Curatoriali con la tesi di ricerca Il rapporto tra la paura collettiva, l’autoespressione politica e la censura delle immagini nella rete del XXI secolo.

Mostre personali:

2009 CHAN, Genova; Galleria Just, Turku, Finlandia

2008 Galerie Terre Rouge, Kulturfabrik, Lussemburgo

2007 Francesca Minini, Milano (spazio vetrina)

Selezione recenti mostre collettive:

2010 Avventure minime. Miocinesia nell'arte d'oggi, a cura di Antonello Tolve, Archivio Generale / Sede Storica - ex Convento di San Lorenzo, Salerno; Forward>>looking, Macro Future, all’interno del progetto What’s about Italy di Francesca Sandrini; Miart, Timemaschine, a cura di Marco Scotini e Maurizio Bortolotti, Milano

2009 Il Raccolto d'Autunno è stato abbondante, a cura di M.Farronato e C.Agnello, Via Farini / Careof, Milano; Flux Aura - Fluxations, International Environmental Art Event, Turku, Finland; Zoologics, Ballhaus Ost, Berlino, Germania.

2008 Verona Art Fair, con Steve Piccolo, a cura di Gabi Scardi; Palinsesti, a cura di Alessandro del Puppo e Denis Viva, San Vito al Tagliamento, Pordenone; XIII edition of the Biennial of Young Artists from Europe and the Mediterranean of Bjcem, Bari.