Le carte di Orione, questo è il titolo della mostra personale dell’artista
svizzera, ticinese Anna Bianchi presso l’Associazione Contemporaneamente.
L’allestimento comprende le grandi carte che vanno a ricoprire tutto lo
spazio espositivo fino a ricreare un ambiente che rimanda un tema antico: la
figura titanica, di un eroe il cui ruolo nel mito è quello del cacciaore
nella vastità della foresta, un tempo irresistibile. Il soggetto classico ha
avuto un solo grande interprete, Nicolas Poussin, che in tarda età dipinse
il paesaggio con Diana e Orione, che cieco per amore è rivolto alla luna e
alla salvezza. La figura antica, addirittura omerica, si risolve per
metamorfosi amorosa nella costellazione di Orione, di tutte la più luminosa.

Le carte ne provano una suggestione senza riserve, che consente ad Anna
Bianchi libertà di interpretazione. Questa figura diventa pretesto emotivo a
ripercorrere luoghi e richiami alla luce del tempo trascorso. Questi
dipinti, a olio e in continuo accordo di bianco e nero, svolgono per
contrasto il tema della luce. Nella loro simplicità rappresentano un avviso
nella realtà di ogni giorno.
In occasione di questa mostra viene edito un album che illustra i dipinti e
i disegni dell’Orione, oltre a una raccolta di carte colorate.

Apre la pubblicazione un breve testo di Giovanni Orelli, del quale è apparso
recentemente il libro Un eterno imperfetto, edizioni Garzanti, Milano 2006.