Dipinge ormai con continuità da 10 anni e, in occasione della sua seconda personale, Anna Bonizzato propone in mostra opere giocose e ironiche che vogliono emozionare nel profondo toccando la corda leggera della fascinazione, come accade con le favole. Ecco allora, gatti e topi, quasi una sorta di totem attraverso il quale dare voce al suo lato infantile. Sono sempre gli animali il mezzo espressivo principe anche quando abbandona il segno grafico più riconoscibile per affidarsi al graffito, al segno stilizzato. Si tratta di immagini forse più difficili a un primo approccio, ma non per questo meno efficaci nel racconto grazie anche al supporto usato, sostituendo o meglio, aggiungendo l’intonaco all’usuale carta o tela, a dare maggiore spessore materico e movimento al colore.
Per Anna Bonizzato, l’arte ha smesso quindi da tempo di essere cupa trasposizione del male di vivere, per divenire espressione gioiosa dell’essere al mondo.