“Tremila Mondi “ è il titolo della mostra di Anna Gorrieri che aprirà le porte al pubblico lunedì 19 dicembre alle ore 19.00 presso il Palazzo Medici Clarelli, via Giulia 79, sede del I Municipio. La mostra è promossa e organizzata dalla FACEU, della quale è Presidentessa Terexa Garcia, e si svolge nell’ambito dell’iniziativa “Unidos por el arte”. La fondazione che ha sede in Italia si occupa da anni della ricerca di fondi per la precaria condizione dei bambini dell’Ecuador e collabora per questo con artisti anche italiani. Inaugurerà il consigliere Luigi Berliri. Presidente della X Commissione Consulare Permanente. Un ringraziamento particolare va al Presidente del I Municipio Giuseppe Lobefaro, ad Annalisa Secchi della Commissione di Cultura del I Municipio e allo studio legale dell ‘Avv. Dario Costanzo e partners che ha sponsorizzato la mostra.



“Tremila Mondi – afferma Anna Gorrieri - anticipa il Natale e il suo clima contraddittorio. Per questo vorrei che fosse l’occasione per approfondire il senso di questo evento che, religioni a parte, è di tutti. Specialmente se lo si interpreta come avvenimento interiore capace di apportare metamorfosi e rinascita”.



Il percorso di questa artista è poliedrico ed inizia nell’ adolescenza con una profonda ricerca sulla comprensione dell’assoluto e del vero attraverso l’ osservazione della realtà, non solo esteriore.



Non a caso in questo preciso momento storico, politico e religioso l’artista sente la necessità di mostrare quel filo sottile che collega razionalità ed intuizione dello spirito.

Così Anna Gorrieri desidera porre l’accento sul singolo istante, e significare con questo che ogni momento è decisivo, denso di potenzialità, talmente intriso di vita da rendere possibile la trasformazione del proprio percorso verso obiettivi più alti. E l’ opportunità si rinnova in ogni singola frazione di esistenza. In questa concezione ogni persona, entità, nazione può vedere con più chiarezza e trasformare il proprio fine momento per momento.



La pittura di Anna è fatta di segni. Una pittura che dà al fruitore il “libero arbitrio” di riconoscere i propri significati, in un gioco sereno di movimenti e colori. Spazi su tela che danno il senso della profondità dei pensieri che si muovono, che si sviluppano, che si modificano, che si intersecano, che si illuminano. Segni fluidi, non statici, morbidi e soprattutto positivi. Le sue sculture interattive, in poliuretano espanso, sono masse informi per questo dinamiche e creative. La mostra vuole essere un momento di confronto concreto e da vivere con la totalità dei sensi fino a toccare le coscienze.



L’artista devolverà il 30% della vendita delle opere per i progetti della Faceu.