"Alberi che sembrano quasi raccontare una storia fatta di memorie che il tempo non attenua, di inviti ad una ricerca che non può nascondere l’altro. Alberi che a volte sembrano quasi persone capaci di coinvolgerti in una specie di danza della fantasia. I colori mai esagerati, ma mai banali, forse un po’ non usuali, ma la memoria racconta scegliendo percorsi che non sono mai uguali.
Guardare gli alberi di Anna Maria Ballarati è un po’ trovarsi a raccontare una storia che fatica a restare nel chiuso di una cornice e sembra quasi espandersi oltre il piccolo orizzonte pittorico. E la fantasia corre a raccontare storie e mondi che sono appena accennati. Forse proprio il raccontare è la parte che il tratto di colore, la mano esperta fa emergere. Raccontare e vedere. E perché no, anche un po’ sognare".
Fabio Zavattaro (giornalista)