Nell?allestimento, curato da Alberto Soi, si animeranno, tra esterni e interni,
marmi, trachiti e bronzi di piccolo e grande formato realizzati a Cagliari
e Pietrasanta, città in cui la scultrice lavora ormai stabilmente per alcuni
mesi ogni anno.

La mostra, che resterà aperta fino al prossimo 23 ottobre, è l?ultima fatica
di una nutrita serie di personali e collettive, che datano dal 1983 e che
hanno visto Anna Saba esporre le proprie opere in sedi prestigiose della
Sardegna (Cagliari, Carloforte, Dorgali, Gavoi, Nuoro, Villanovaforru),
della penisola (Milano, Roma, Spoleto, Verbania) e di alcuni paesi esteri
(Chicago, Dakar, New Orleans, New York).

Dice dell?opera di Anna Saba, Maria Luisa Frongia nella presentazione di
Mater/Memoria:
?Talvolta le sculture, soprattutto quelle di piccolo formato, sembrano meditazioni
scaturite da più naturalistiche suggestioni: ossa, conchiglie, foglie, ciottoli,
rocce erose dalle acque e dal vento, fossili. Anche in esse, però, c?è in
nuce la tensione alla scultura in scala monumentale, tensione che nasce
da un?esigenza di Anna Saba di confrontarsi con la forza e la grandezza
del blocco marmoreo, soprattutto nelle ultime e impegnate realizzazioni
che, per struttura e dimensioni, implicano il concetto architettonico.?

Un angolo della mostra sarà dedicato alla Pace, tema caro alla scultrice,
dove troveranno posto
anche disegni e pensieri di bambini e visitatori.