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Anna Sogno
Opere dal 1950 al 2004
Comunicato stampa
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Torino, giovedì 14 giugno, ha inaugurato alla Società Promotrice delle Belle Arti, Viale Balsamo Crivelli 11, la mostra antologica di Anna Sogno, curata da Angelo Mistrangelo, con opere dal 1950 al 2004.
Anna Sogno Arborio Mella è nata a Ello (Como), da Luigi Arborio Mella di Castell’Alfero e da Sofia Bazzero Mattei. Ha seguito i corsi dell’Accademia di Brera, a Milano, allieva di Achille Funi ed Aldo Carpi per la pittura. In quel periodo ha frequentato gli studi degli scultori Messina e Manzù, che eseguì il ritratto di Anna Mella. Compagna di corso di Dova, Francese, Fiume e Crippa, strinse amicizia con Cassinari e Borlotti, di poco più anziani.
Pittrice appartata e dai sentimenti profondamente veri, andava alla ricerca dell’animo delle diverse civiltà: la fredda e più desolata America delle periferie, delle auto e delle strade, le folle colorate dei caldi mercati birmani, le nevose periferie torinesi, le primavere dei paesaggi collinari piemontesi, i gioiosi colori dei banchetti, dei prati in fiore e delle serre, fino alle drammatiche torri gemelle.
Sola, si recava sui luoghi delle sue ispirazioni e dipingeva. Partiva alla ricerca di realtà semplici, povere, lontana da quel benessere che la circondava. Come scrisse Philippe Daverio in occasione della mostra “Washington D.C. the Sixties” tenutasi nel 1992 al Palazzo Reale di Milano, i suoi quadri ritraggono le “…ansie dei luoghi che più significavano l’altra faccia del mondo”.
La sua attività si è sviluppata negli anni attraverso mostre quali, tra le altre, l’ antologica al Museo di Milano organizzata dal Comune nel 1988, l’ antologica alla Società Promotrice delle Belle arti in Torino nel 1889, la personale “Washington D.C. the Sixties” al Palazzo Reale di Milano nel 1992, la personale alla Galleria 313 di New Orleans nel 2004.
Il desiderio di raffigurare sentimenti l’ha sempre accompagnata e lo ritroviamo ancora nell’ultima parte della sua opera quando, profondamente colpita, dipingerà il drammatico attacco alle torri gemelle.
Il tratto forte e veloce, la pittura eseguita, fino a quando le fu possibile, en plein air, sono elementi che l’ accomunano al gruppo dei pittori parigini che molto ammirava e tra cui in particolar modo amava Renoir.
“..l’esperienza della Sogno è contrassegnata da una struttura compositiva dalla pennellata immediata, decisa, volitiva. Nulla è affidato al caso, ma ogni linea, ogni agglomerato della materia, ogni impasto cromatico, assume una piena rispondenza con il suo linguaggio..” scrive Angelo Mistrangelo.
“Anna Sogno crede che dipingere sia trascrivere emozioni sulla tela attraverso l’esperienza di un mestiere che, nell’età contemporanea, ha i suoi patriarchi negli impressionisti (…) Sulla strada che da Monet porta a De Pisis, non su quella che da Duchamp porta a Paolini. E non importa se è semiabbandonata. Tanto meglio: sarà come averla fatta per la prima volta.” scrive Vittorio Sgarbi.
A due anni dalla scomparsa si ripropone una grande antologica per ripercorrere le diverse fasi che hanno caratterizzato l’artista dagli esordi alla piena maturità.
Anna Sogno Arborio Mella è nata a Ello (Como), da Luigi Arborio Mella di Castell’Alfero e da Sofia Bazzero Mattei. Ha seguito i corsi dell’Accademia di Brera, a Milano, allieva di Achille Funi ed Aldo Carpi per la pittura. In quel periodo ha frequentato gli studi degli scultori Messina e Manzù, che eseguì il ritratto di Anna Mella. Compagna di corso di Dova, Francese, Fiume e Crippa, strinse amicizia con Cassinari e Borlotti, di poco più anziani.
Pittrice appartata e dai sentimenti profondamente veri, andava alla ricerca dell’animo delle diverse civiltà: la fredda e più desolata America delle periferie, delle auto e delle strade, le folle colorate dei caldi mercati birmani, le nevose periferie torinesi, le primavere dei paesaggi collinari piemontesi, i gioiosi colori dei banchetti, dei prati in fiore e delle serre, fino alle drammatiche torri gemelle.
Sola, si recava sui luoghi delle sue ispirazioni e dipingeva. Partiva alla ricerca di realtà semplici, povere, lontana da quel benessere che la circondava. Come scrisse Philippe Daverio in occasione della mostra “Washington D.C. the Sixties” tenutasi nel 1992 al Palazzo Reale di Milano, i suoi quadri ritraggono le “…ansie dei luoghi che più significavano l’altra faccia del mondo”.
La sua attività si è sviluppata negli anni attraverso mostre quali, tra le altre, l’ antologica al Museo di Milano organizzata dal Comune nel 1988, l’ antologica alla Società Promotrice delle Belle arti in Torino nel 1889, la personale “Washington D.C. the Sixties” al Palazzo Reale di Milano nel 1992, la personale alla Galleria 313 di New Orleans nel 2004.
Il desiderio di raffigurare sentimenti l’ha sempre accompagnata e lo ritroviamo ancora nell’ultima parte della sua opera quando, profondamente colpita, dipingerà il drammatico attacco alle torri gemelle.
Il tratto forte e veloce, la pittura eseguita, fino a quando le fu possibile, en plein air, sono elementi che l’ accomunano al gruppo dei pittori parigini che molto ammirava e tra cui in particolar modo amava Renoir.
“..l’esperienza della Sogno è contrassegnata da una struttura compositiva dalla pennellata immediata, decisa, volitiva. Nulla è affidato al caso, ma ogni linea, ogni agglomerato della materia, ogni impasto cromatico, assume una piena rispondenza con il suo linguaggio..” scrive Angelo Mistrangelo.
“Anna Sogno crede che dipingere sia trascrivere emozioni sulla tela attraverso l’esperienza di un mestiere che, nell’età contemporanea, ha i suoi patriarchi negli impressionisti (…) Sulla strada che da Monet porta a De Pisis, non su quella che da Duchamp porta a Paolini. E non importa se è semiabbandonata. Tanto meglio: sarà come averla fatta per la prima volta.” scrive Vittorio Sgarbi.
A due anni dalla scomparsa si ripropone una grande antologica per ripercorrere le diverse fasi che hanno caratterizzato l’artista dagli esordi alla piena maturità.
14
giugno 2007
Anna Sogno
Dal 14 giugno all'otto luglio 2007
arte contemporanea
Location
PALAZZO DELLA PROMOTRICE DELLE BELLE ARTI
Torino, Viale Diego Balsamo Crivelli, 11, (Torino)
Torino, Viale Diego Balsamo Crivelli, 11, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10.30-12:30, 16:00-19:30
domenica 10:30-12:30/ lunedì chiuso
Sito web
www.annasogno.org
Ufficio stampa
EXPLAN
Autore
Curatore