Un crescendo di senso e
ritmo, rumore incessante di tacchi, meccanismi ripetitivi di una danza della
memoria, sussulti, lunghe chiome che si intrecciano, annodano, diventano un
unico corpo, il racconto di una vita, un rituale che ha il rumore di una
balletto forsennato che è gesto, torchio, fisicità fortissima. Esplode, si
frammenta, affonda nell'oscurità del sentimento.dolore, amore, solitudine?
Poi corpo e testa tornano al silenzio a reclamare il loro diritto
all'esistenza. Si parlano senza parlarsi Annalisa Furnari, Loredana Longo,
Giuliana Lo Porto le protagoniste di questa videoperformance,"(1) 3",
siciliane nelle vene nel cuore nell'anima. Nel lavoro come nella vita
spiazzano, attraggono, affascinano, disorientano. Tutte tre artiste, certo.
E dai diversi temperamenti. Annalisa, sguardo poetico che" viaggia ",
Loredana favola ironica dai toni lavici, Giuliana "sogno o son desta".
Diplomate all' Accademia di Belle Arti, in questi anni con impegno e
sacrificio si sono individualmente guadagnate un posto di rilievo nel
panorama dell'arte contemporanea a livello nazionale ed internazionale. La
videoproiezione inserita nell'ambito del progetto Gemine Muse
International, selezionata per il Museo Benaki ad Atene, in programmazione
al Videofestival di Firenze "La mossa delle idee-Videodays 2", sarà
proiettata a Catania al Museo Castello Ursino, venerdì 17 dicembre, ore 19.
Francesca Motta