ANNE-CATHERINE CARON

PROSES VOILEES SUR MATISSE (PROSE VELATE SU MATISSE)

Dieci parti (2006)

Dalla nascita dell’ipergrafia, l’universo dei segni si è imposto come comune fondamento nell’insieme delle arti visive. Da allora, pittura, romanzo, cinema, teatro si differenziano unicamente attraverso le strutture, i supporti e i materiali propri a queste diverse arti.

In questa opera, l'autore sceglie la prosa e le dieci pagine proposte non legate fra loro si ancorano nell’ambito di un allestimento orizzontale che espone al nostro sguardo una configurazione specifica ed inedita della narrazione.

Cavalcando superfici dalle forme geometriche i cui colori primari sono altrettanti riferimenti a Matisse, le opere di questa serie ci offrono “monosignes carrésiques” che completano – in realtà, spiegano – qua e là, delle notazioni alfabetiche che sembrano equivalenti ai segmenti tracciati. Questo materiale è talvolta ampliato o ridotto, al ritmo di una preoccupazione “excoordiste” che segnala precisazioni di direzione e di discontinuità.

Per ciascuna, un velo dalle brillantezze variabili incornicia questi contenuti, come per rivelare la loro profondità, e fare in modo che le opere diventino anche impalpabili, senza, però, nasconderle. Questo stabilisce il “quid”, simile a quello di Parrhasios, al di là del quale l’amatore demande-à-voir, anche se è consapevole che queste Proses voilées sur Matisse posseggono un senso profondo e giusto solamente se vengono messe in relazione con il contesto di Roman à Equarrir che l’artista ci proponeva nel 1978.