Sabato 24 settembre alleore 18 presso la sede dell’AAB in vicolo delle Stelle, 4, verràinaugurata la mostra Anni Sessanta e Settanta: via dalla pittura. Arte cinetica epoesia visiva. La rassegna, che apre la nuova stagione, prosegue lafortunata serie dedicata al collezionismo di arte contemporanea della nostraprovincia. Curatrice dell’esposizione, che durerà dal 24 settembre al 19ottobre, è la professoressa Pia Ferrari.

Nelsecondo dopoguerra, quando le esperienze astratte ed informali esaurirono la lorofase di sperimentazione, alcune correnti artistiche, con mezzi e linguaggi differenti,segnarono la separazione netta e definitiva nei confronti della pittura. L’abbandonodel pennello e della tela è stato un elemento caratterizzante di buona partedell’arte degli anni Sessanta e Settanta, dalla Pop art all’Artepovera, alla Poesia visiva, all’Arte programmata e cinetica. L’usodi mezzi linguistici connaturati all’opera, l’intenderel’arte come ricerca in senso interdisciplinare, la necessità di relazionecon altri aspetti della cultura -dalla scienza al design, dalla musica allascrittura-, il desiderio, con il comportamento e la testimonianza, di scuotereil mondo dell’arte e più in generale la società, sono aspetti comuni inparticolare alla Poesia visiva e all’Arte cinetica: per questo è sembratopossibile accostarle in un’unica mostra che ha come titolo Via dalla pittura.

DellaPoesia visiva saranno presentati lavori di alcuni fra i più noti esponentidella corrente -Isgrò, Sarenco, Carrega, Beuys e Bory, fra gli altri-provenienti dalla collezione bresciana di Anna Denza, figlia di Tullia, appassionatad’arte ed intellettuale che ha raccolto a partire dagli anni Settanta un importante nucleo di oggetti, testi, carte, registrazioni e libri ampliatosicon gli anni fino a diventare, con il nome di Archivio Tullia Denza,imprescindibile riferimento per le ricerche relative a questa corrente. Leopere programmate e cinetiche di Alviani, del precursore Castellani e degliartisti del gruppo N e T appartengono alla collezione di Anna Canali, gallerista edanimatrice culturale che ha creato a Milano la storica galleria Arte Struktura,confluita nell’omonima Fondazione con sede oggi a Desenzano del Garda.

Lamostra sarà dunque anche l’occasione per mettere in luce duecollezioniste, ma non solo, impegnate in prima persona nella ricercastorico-artistica e nelle battaglie culturali che hanno caratterizzato laseconda metà del Novecento.

Con questa esposizione l’AssociazioneArtisti Bresciani partecipa alla sesta edizione della “Giornatadell’arte contemporanea 2011”, organizzata da AMACI (Associazionedei Musei d’Arte Contemporanea Italiani), che si svolgerà l’8ottobre. L’AAB viene quindi equiparata ai musei come riconoscimento dellasua programmazione e figura nel catalogo che accompagna la manifestazione.