Anselmo Bogetti (Mongrando di Biella 1889-Torino 1965) appartiene a quella ristretta e aulica cerchia di professionisti, in gran parte avvocati ed ingegneri (Stefano Bricarelli, Riccardo Peretti Griva, Italo Bertoglio, per citarne solo alcuni) che si occupavano con passione di fotografia nei primi cinquant’anni del Novecento e che, denominati allora “dilettanti fotografi”, hanno contribuito a formare quella Scuola Piemontese di Fotografia, spesso legata alla rinomata Società Fotografica Subalpina, che ha scritto tante pagine di storia della fotografia italiana.

Attivo sin dagli inizi degli anni Trenta del Novecento partecipa a numerose mostre nazionali ed internazionali distinguendosi per il suo sguardo pungente e spesso ironico anche nei confronti del difficile periodo storico al quale apparteneva.

Nel 1959 riceve la prestigiosa Honoraire Excellence FIAP dalla Federation International de l’Art Photographique ( è tra i primi italiani ad essere insignito di questa onorificenza, considerato uno dei più grandi riconoscimenti in campo fotografico internazionale).

Sono selezionate e presentate in mostra cinquanta immagini originali scattate fra il 1930 e il 1950 circa che testimoniano gran parte del suo percorso artistico.

In mostra anche una selezione bibliografica, curata dalle Biblioteche Civiche Torinesi, utile per chi volesse approfondire l’argomento.