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Anthony Cragg
Negli spazi di Agra le creazioni in vetro di Murano sono accostate a due sculture in pietra che si contraddistinguono per il forte dinamismo reminiscente di un’espressività futurista.
Comunicato stampa
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A corollare una collaborazione che perdura da oltre un ventennio, la Buchmann Galerie è lieta di presentare una mostra dedicata alla produzione artistica più recente di Anthony Cragg.
Un’opportunità unica per confrontarsi con l’opera di uno dei maggiori interpreti dell’arte contemporanea inglese, che ha personalmente introdotto il suo lavoro in occasione dell’apertura in Collina lo scorso 20 giugno e che è appena stato nominato nuovo direttore della Kunstakademie di Düsseldorf.
Negli spazi di Agra le creazioni in vetro di Murano sono accostate a due sculture in pietra che si contraddistinguono per il forte dinamismo reminiscente di un’espressività futurista.
Nate dalla cooperazione dello scultore inglese con lo Studio veneziano di Adriano Berengo le opere in vetro sono il risultato di un connubio fra l’idea di Cragg e la realizzazione del maestro vetraio sotto l’occhio attento dell’artista.
Cragg sperimenta con un elemento tradizionale quale il vetro e vi traspone la sua personale ricerca legata alla forma e al materiale. Ne risulta un inedito linguaggio espressivo dove l’importanza della sagoma prevale su quella del colore.
Nelle sculture in pietra l’accento è posto oltre che sulla forma (cerchi assemblati in in un ripetuto movimento) e la materia (Diabas e marmo di Carrara: l’una invita al contatto con la mano del fruitore e l’altra lo nega) ma anche sulla giustapposizione di colore e di superficie.
Una mostra che sottolinea l’interesse di Cragg per una ricerca continua a favore di una sempre rinnovata espressività, proprio perché stando all’artista “il futuro della scultura è appena iniziato e le sue potenzialità sono più grandi che mai. Il suo linguaggio e le sue forme hanno appena cominciato a evolversi…”.
Breve biografia
Nato a Liverpool nel 1949, Anthony Cragg ha studiato alla Wimbledon School of Art e al Royal College of Art di Londra.
Alla prima mostra personale nel 1979 seguono le partecipazioni alla Documenta di Kassel nel 1982 e nel 1987. Anthony Cragg espone alla Biennale di Venezia (1986, 1997) dove nel 1988 è chiamato a rappresentare la Gran Bretagna.
Vincitore di vari premi (Turner Prize, Von-der-Heydt Prize, Chevalier des Arts et des Lettres, Prize for non-Chinese artists) fra cui il prestigioso Praemium Imperiale in Giappone, Cragg ha esposto nelle maggiori istituzioni internazionali fra le quali si segnalano il MACRO di Roma (2003), la Fondazione Stelline di Milano (2007) e il Belvedere di Vienna (2008).
Al momento il Museum der Moderne Mönchsberg di Salisburgo ospita un’importante retrospettiva dell’artista.
In Svizzera le opere di Cragg arricchiscono le collezioni pubbliche del Kunsthaus di Zurigo e del Kunstmuseum di Lucerna.
Anthony Cragg vive e lavora a Wuppertal.
Un’opportunità unica per confrontarsi con l’opera di uno dei maggiori interpreti dell’arte contemporanea inglese, che ha personalmente introdotto il suo lavoro in occasione dell’apertura in Collina lo scorso 20 giugno e che è appena stato nominato nuovo direttore della Kunstakademie di Düsseldorf.
Negli spazi di Agra le creazioni in vetro di Murano sono accostate a due sculture in pietra che si contraddistinguono per il forte dinamismo reminiscente di un’espressività futurista.
Nate dalla cooperazione dello scultore inglese con lo Studio veneziano di Adriano Berengo le opere in vetro sono il risultato di un connubio fra l’idea di Cragg e la realizzazione del maestro vetraio sotto l’occhio attento dell’artista.
Cragg sperimenta con un elemento tradizionale quale il vetro e vi traspone la sua personale ricerca legata alla forma e al materiale. Ne risulta un inedito linguaggio espressivo dove l’importanza della sagoma prevale su quella del colore.
Nelle sculture in pietra l’accento è posto oltre che sulla forma (cerchi assemblati in in un ripetuto movimento) e la materia (Diabas e marmo di Carrara: l’una invita al contatto con la mano del fruitore e l’altra lo nega) ma anche sulla giustapposizione di colore e di superficie.
Una mostra che sottolinea l’interesse di Cragg per una ricerca continua a favore di una sempre rinnovata espressività, proprio perché stando all’artista “il futuro della scultura è appena iniziato e le sue potenzialità sono più grandi che mai. Il suo linguaggio e le sue forme hanno appena cominciato a evolversi…”.
Breve biografia
Nato a Liverpool nel 1949, Anthony Cragg ha studiato alla Wimbledon School of Art e al Royal College of Art di Londra.
Alla prima mostra personale nel 1979 seguono le partecipazioni alla Documenta di Kassel nel 1982 e nel 1987. Anthony Cragg espone alla Biennale di Venezia (1986, 1997) dove nel 1988 è chiamato a rappresentare la Gran Bretagna.
Vincitore di vari premi (Turner Prize, Von-der-Heydt Prize, Chevalier des Arts et des Lettres, Prize for non-Chinese artists) fra cui il prestigioso Praemium Imperiale in Giappone, Cragg ha esposto nelle maggiori istituzioni internazionali fra le quali si segnalano il MACRO di Roma (2003), la Fondazione Stelline di Milano (2007) e il Belvedere di Vienna (2008).
Al momento il Museum der Moderne Mönchsberg di Salisburgo ospita un’importante retrospettiva dell’artista.
In Svizzera le opere di Cragg arricchiscono le collezioni pubbliche del Kunsthaus di Zurigo e del Kunstmuseum di Lucerna.
Anthony Cragg vive e lavora a Wuppertal.
20
giugno 2009
Anthony Cragg
Dal 20 giugno al 16 ottobre 2009
design
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
BUCHMANN GALERIE
Collina D'oro, Via Gamee, 6, (Lugano)
Collina D'oro, Via Gamee, 6, (Lugano)
Orario di apertura
solo su appuntamento.
Autore