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Anton Yelchin – Provocative Beauty
Questa mostra – allestita nel nuovo Spazio Field, all’interno di Palazzo Brancaccio, già sede del Museo Nazionale di Arte Orientale – espone le foto che Anton Yelchin ha realizzato negli ultimi sei anni della sua vita, prima della tragica scomparsa nel 2016 a soli 27 anni ed è immaginata come un percorso esistenziale, alla scoperta di sé stesso: le atmosfere saturate e aggressive di Hollywood, rappresentano un passaggio dal grottesco, al sensuale, al surreale, alla luce di una dimensione intima più profonda. Tutte le immagini sono scattate in pellicola utilizzando esposizioni multiple e forti contrasti di luce.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 27 ottobre al 30 novembre 2019, Spazio Field - nuova realtà espositiva all’interno di Palazzo
Brancaccio, già sede del Museo Nazionale di Arte Orientale – ospiterà, per la prima volta in Europa, Anton
Yelchin - Provocative Beauty, personale di Anton Yelchin, attore cinematografico e fotografo americano.
L’allestimento inaugurerà in anteprima l’attività di Spazio Field - luogo di ricerca e contaminazione dedicato
ai nuovi linguaggi visivi – che inizierà la sua programmazione nel 2020.
Il progetto, realizzato in collaborazione con la Anton Yelchin Foundation di Los Angeles, fa parte del
programma di Videocittà, Festival della Visione, ideato da Francesco Rutelli, e giunto alla seconda edizione.
Noto per i ruoli interpretati in più di settanta film, tra cui Star Trek, Green Room, Like Crazy, Terminator:
Salvation e Alpha Dog, e appassionato di fotografia fin da adolescente, Yelchin aveva iniziato una carriera
parallela di fotografo, pubblicando i suoi scatti e ricevendo commissioni da riviste internazionali.
Scomparso prematuramente, a soli 27 anni, ha lasciato un’eredità culturale documentata dalla sua ricerca
creativa: vero e proprio enfant prodige, aveva esordito giovanissimo come attore, spaziando poi dalla
recitazione, alla musica, alla fotografia, raccontando con sensibilità i suoi viaggi e avventure intorno al
mondo, senza mai dimenticare un rapporto intenso con la sua famiglia e le sue origini russe
Curata da Clayton Calvert e Alessio de’Navasques, la mostra raccoglie una selezione di cinquantuno
immagini, realizzate da Yelchin nel corso degli ultimi sei anni della sua vita: nei grandi saloni di Spazio Field
si snoderà un percorso emozionante, che racconta la vita dell'artista. Le atmosfere saturate e trasgressive
di Hollywood rappresentano il passaggio per un viaggio alla scoperta di sé, passando dal grottesco, al
sensuale, al surreale, attraverso l’uso di esposizioni multiple e contrasti di luce. Un’estetica ispirata anche al
cinema noir: dallo Scorsese degli anni Settanta, al mondo onirico e straniante di Lynch. “Fare fotografie”
aveva dichiarato Yelchin “mi sembra un modo per esprimere un certo tipo di narrazione emozionale,
astratta. Guardo le immagini di cui sono più orgoglioso come se fossero un film che racconta il mondo, nel
modo in cui lo vedo”.
Nell’ambito della mostra, domenica 27 ottobre dalle 18.00, sarà proiettato nella Sala Intesa Sanpaolo
dell’Ex Caserma Guido Reni, quartier generale di Videocittà 2019, il film documentario Love, Antosha,
diretto da Garret Price. Già presentato con successo al Sundance Festival, il lungometraggio ricostruisce un
ritratto di Yelchin attraverso materiali video, interviste, lettere, testimonianze di personaggi come Jodie
Foster, Jennifer Lawrence, William Defoe e tanti altri, con la voce narrante Nicolas Cage.
Aperto al pubblico dal 27 Ottobre al 30 Novembre 2019 – tutti i giorni dalle 11:00 alle 19:00 - Spazio Field -
Palazzo Brancaccio – via Merulana, 248 - ingresso gratuito
Videocittà 2019 è il festival ideato da Francesco Rutelli, Presidente dell'ANICA (Associazione Nazionale
Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali) e diretto da Francesco Dobrovich. VIDEOCITTÀ è
realizzato con il supporto di Regione Lazio e Lazio Creativo, in collaborazione con CDP e Roma Capitale
Assessorato alla Crescita Culturale. Main partner di Videocittà sono Eni, Intesa Sanpaolo e TIM. Main Media
& Content Partner di Videocittà è la Rai che partecipa all’evento con una serie di progetti specifici di RAI
STORIA, RAI TECHE, RAI FICTION, RAI RAGAZZI, RAI CINEMA. Videocittà è realizzato in partnership con il
MAXXI, con il sostegno di ANICA e si avvale della media partnership di IGPDecaux.
Brancaccio, già sede del Museo Nazionale di Arte Orientale – ospiterà, per la prima volta in Europa, Anton
Yelchin - Provocative Beauty, personale di Anton Yelchin, attore cinematografico e fotografo americano.
L’allestimento inaugurerà in anteprima l’attività di Spazio Field - luogo di ricerca e contaminazione dedicato
ai nuovi linguaggi visivi – che inizierà la sua programmazione nel 2020.
Il progetto, realizzato in collaborazione con la Anton Yelchin Foundation di Los Angeles, fa parte del
programma di Videocittà, Festival della Visione, ideato da Francesco Rutelli, e giunto alla seconda edizione.
Noto per i ruoli interpretati in più di settanta film, tra cui Star Trek, Green Room, Like Crazy, Terminator:
Salvation e Alpha Dog, e appassionato di fotografia fin da adolescente, Yelchin aveva iniziato una carriera
parallela di fotografo, pubblicando i suoi scatti e ricevendo commissioni da riviste internazionali.
Scomparso prematuramente, a soli 27 anni, ha lasciato un’eredità culturale documentata dalla sua ricerca
creativa: vero e proprio enfant prodige, aveva esordito giovanissimo come attore, spaziando poi dalla
recitazione, alla musica, alla fotografia, raccontando con sensibilità i suoi viaggi e avventure intorno al
mondo, senza mai dimenticare un rapporto intenso con la sua famiglia e le sue origini russe
Curata da Clayton Calvert e Alessio de’Navasques, la mostra raccoglie una selezione di cinquantuno
immagini, realizzate da Yelchin nel corso degli ultimi sei anni della sua vita: nei grandi saloni di Spazio Field
si snoderà un percorso emozionante, che racconta la vita dell'artista. Le atmosfere saturate e trasgressive
di Hollywood rappresentano il passaggio per un viaggio alla scoperta di sé, passando dal grottesco, al
sensuale, al surreale, attraverso l’uso di esposizioni multiple e contrasti di luce. Un’estetica ispirata anche al
cinema noir: dallo Scorsese degli anni Settanta, al mondo onirico e straniante di Lynch. “Fare fotografie”
aveva dichiarato Yelchin “mi sembra un modo per esprimere un certo tipo di narrazione emozionale,
astratta. Guardo le immagini di cui sono più orgoglioso come se fossero un film che racconta il mondo, nel
modo in cui lo vedo”.
Nell’ambito della mostra, domenica 27 ottobre dalle 18.00, sarà proiettato nella Sala Intesa Sanpaolo
dell’Ex Caserma Guido Reni, quartier generale di Videocittà 2019, il film documentario Love, Antosha,
diretto da Garret Price. Già presentato con successo al Sundance Festival, il lungometraggio ricostruisce un
ritratto di Yelchin attraverso materiali video, interviste, lettere, testimonianze di personaggi come Jodie
Foster, Jennifer Lawrence, William Defoe e tanti altri, con la voce narrante Nicolas Cage.
Aperto al pubblico dal 27 Ottobre al 30 Novembre 2019 – tutti i giorni dalle 11:00 alle 19:00 - Spazio Field -
Palazzo Brancaccio – via Merulana, 248 - ingresso gratuito
Videocittà 2019 è il festival ideato da Francesco Rutelli, Presidente dell'ANICA (Associazione Nazionale
Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali) e diretto da Francesco Dobrovich. VIDEOCITTÀ è
realizzato con il supporto di Regione Lazio e Lazio Creativo, in collaborazione con CDP e Roma Capitale
Assessorato alla Crescita Culturale. Main partner di Videocittà sono Eni, Intesa Sanpaolo e TIM. Main Media
& Content Partner di Videocittà è la Rai che partecipa all’evento con una serie di progetti specifici di RAI
STORIA, RAI TECHE, RAI FICTION, RAI RAGAZZI, RAI CINEMA. Videocittà è realizzato in partnership con il
MAXXI, con il sostegno di ANICA e si avvale della media partnership di IGPDecaux.
26
ottobre 2019
Anton Yelchin – Provocative Beauty
Dal 26 ottobre al 30 novembre 2019
arte contemporanea
Location
MUSEO NAZIONALE D’ARTE ORIENTALE GIUSEPPE TUCCI – PALAZZO BRANCACCIO
Roma, Via Merulana, 248, (Roma)
Roma, Via Merulana, 248, (Roma)
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