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Antonella Magliozzi – Graffi. Gli Arcani Maggiori
La pittura astratta della Magliozzi è caratterizzata da giochi di pennellate che sprigionano le emozioni interiori, proiettando così i moti dell’Anima verso l’esterno attraverso forme e colori che danno vita all’inconscio, rendendolo “visibile”.
Comunicato stampa
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Reduce dalla sua recente esposizione capitolina, nella storica via Margutta, la pittrice Antonella Magliozzi – originaria di Gaeta – intende creare un “ponte immaginario” tra Roma e Venezia, dove, presso il Centro Congressi di Palazzo Cornoldi, in Riva degli Schiavoni, tra Piazza S.Marco e l’Arsenale, presenterà la sua Personale di pittura dal titolo “Graffi… Gli Arcani Maggiori”.
L’inaugurazione, programmata per giovedì 12 maggio alle ore 18:00, con presentazione critica a cura del dott. Antonio Sorgente, sarà preceduta dall’interessante conferenza dal titolo “L’orribil Fuoco”, presieduta dai Prof. Marco Zanetto e Damiano Favaretto, ultimo dei tre appuntamenti del primo semestre 2011 organizzati al Palazzo per commemorare i Centocinquant’anni dell’Unità d’Italia.
La pittura astratta della Magliozzi è caratterizzata da giochi di pennellate che sprigionano le emozioni interiori, proiettando così i moti dell’Anima verso l’esterno attraverso forme e colori che danno vita all’inconscio, rendendolo “visibile”.
Essa ha una propria chiave di lettura, la “Spiritualità”, nell’accezione più ampia del termine, che racchiude in sé il significato del difficile compito di ogni artista (quello di rendere visibile l’invisibile), nella consapevolezza che oltre alla pittura sussiste un livello spirituale di esistenza, dal quale la materia stessa trae la vita, l’intelligenza e lo scopo del suo essere.
Il novello messaggio dell’artista, dunque, differisce da quello energico dello statunitense Jackson Pollock – basato sull’Emozione, ma anche dalle luccicanti e grandi campiture omogenee di Rothko – pregne, invece, di Sentimento.
La “Spiritualità” della Magliozzi rimanda così all’arte che proviene dalla profondità dell’Anima: «È lì – sostiene la pittrice – che ogni artista riesce a cogliere l’in sè, l’essenza della vita, attraverso vibrazioni ritmiche solo apparentemente incomprensibili». Non sono violenti tratti dettati dalla rabbia o dal dolore, ma, al contrario, sono percorsi che nascono dalla gioia di vivere, guidati dalla purezza dello Spirito: intimamente collegati fra loro, si rincorrono e si mescolano sulla tela in una danza armoniosa, dando vita a luminose, affascinanti e raffinate cascate cromatiche.
La Personale della Magliozzi, che precede di poco l’inaugurazione della 54^ Biennale di Venezia, rimarrà allestita fino a giovedì 26 maggio.
L’inaugurazione, programmata per giovedì 12 maggio alle ore 18:00, con presentazione critica a cura del dott. Antonio Sorgente, sarà preceduta dall’interessante conferenza dal titolo “L’orribil Fuoco”, presieduta dai Prof. Marco Zanetto e Damiano Favaretto, ultimo dei tre appuntamenti del primo semestre 2011 organizzati al Palazzo per commemorare i Centocinquant’anni dell’Unità d’Italia.
La pittura astratta della Magliozzi è caratterizzata da giochi di pennellate che sprigionano le emozioni interiori, proiettando così i moti dell’Anima verso l’esterno attraverso forme e colori che danno vita all’inconscio, rendendolo “visibile”.
Essa ha una propria chiave di lettura, la “Spiritualità”, nell’accezione più ampia del termine, che racchiude in sé il significato del difficile compito di ogni artista (quello di rendere visibile l’invisibile), nella consapevolezza che oltre alla pittura sussiste un livello spirituale di esistenza, dal quale la materia stessa trae la vita, l’intelligenza e lo scopo del suo essere.
Il novello messaggio dell’artista, dunque, differisce da quello energico dello statunitense Jackson Pollock – basato sull’Emozione, ma anche dalle luccicanti e grandi campiture omogenee di Rothko – pregne, invece, di Sentimento.
La “Spiritualità” della Magliozzi rimanda così all’arte che proviene dalla profondità dell’Anima: «È lì – sostiene la pittrice – che ogni artista riesce a cogliere l’in sè, l’essenza della vita, attraverso vibrazioni ritmiche solo apparentemente incomprensibili». Non sono violenti tratti dettati dalla rabbia o dal dolore, ma, al contrario, sono percorsi che nascono dalla gioia di vivere, guidati dalla purezza dello Spirito: intimamente collegati fra loro, si rincorrono e si mescolano sulla tela in una danza armoniosa, dando vita a luminose, affascinanti e raffinate cascate cromatiche.
La Personale della Magliozzi, che precede di poco l’inaugurazione della 54^ Biennale di Venezia, rimarrà allestita fino a giovedì 26 maggio.
12
maggio 2011
Antonella Magliozzi – Graffi. Gli Arcani Maggiori
Dal 12 al 26 maggio 2011
arte contemporanea
Location
PALAZZO CORNOLDI
Venezia, Riva Dei Schiavoni, 4144, (Venezia)
Venezia, Riva Dei Schiavoni, 4144, (Venezia)
Biglietti
su invito
Vernissage
12 Maggio 2011, ore 18
Autore
Curatore