Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Antonella Sabatino
“Cerco sempre di guardare la vita come un’esplosione di colori”, dice l’Artista, che predilige i colori vivaci e solari ma si avvale anche di una gamma cromatica molto estesa che oscilla tra il dinamismo espresso dai valori timbrici e le atmosfere profonde, dolci e romantiche dei valori tonali.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sarà inaugurata sabato10 maggio 2008 alle ore 18,30, nei locali di Art’infabrica, presso il Centro Grafico Francescano, via Manfredonia, prima traversa (Via di S.Giuliano), Foggia, la mostra personale della pittrice Antonella Sabatino.
Formatasi presso l’Istituto statale d’arte di Foggia, dove ha conseguito il diploma di Maestro d’arte, Antonella Sabatino ha ripreso da qualche anno la sua passione per la pittura, trascurata per qualche tempo per altri impegni lavorativi, con una intensità creativa che le ha fatto ben presto recuperare il tempo perduto.
“Cerco sempre di guardare la vita come un’esplosione di colori”, dice l’Artista, che predilige i colori vivaci e solari ma si avvale anche di una gamma cromatica molto estesa che oscilla tra il dinamismo espresso dai valori timbrici e le atmosfere profonde, dolci e romantiche dei valori tonali.
“Antonella Sabatino – ha scritto il critico Gaetano Cristino, che ha firmato il catalogo di questa mostra dell’artista foggiana – “ambisce a dipingere la natura”, ma nel senso tutto particolare di assorbirne le forme, le forze e i colori e di ricostruirla sulla tela secondo le proprie intenzionalità, le proprie passioni e pulsioni, i propri stati d’animo”. La natura viene quasi trasformata e animata al punto di farsi veicolo della spiritualità dell’artista. Fluiscono così sulle tele immagini forti e contrastate di motivi floreali vibranti, paesaggi suggestivi, o addirittura campiture di puro colore rosso fuoco con pochissimi accenni ad elementi naturali, e tutto concorre a creare atmosfere cromatiche spesso alternative, tra dinamismo e quiete, ma inequivocabilmente coinvolgenti, che tirano dentro lo sguardo e la mente dell’osservatore.
“Il dinamismo – dice ancora Cristino - lo ritroviamo soprattutto in quei dipinti in cui giganteggiano masse floreali ed erbacee, piante con fogliame lanceolato e tagliente, realizzate con piglio gestuale ampio e resa timbrica dei colori, in un crogiuolo creativo che in alcuni casi giunge fino a dissolvere le convenzioni della costruzione spaziale dell’opera per offrirci una pura atmosfera, realizzata tra contrappunti cromatici dove i gialli i rossi violacei e gli azzurri cupi ci spingono a sprofondare oltre la fitta selva di segni, in una sorta di vuoto luminoso. Altre volte è il vortice l’elemento fondante dell’opera. Nel senso che le piante fiorite quasi esplodono al centro della tela e l’artista muove le linee e le masse cromatiche per andamento curvo, assecondando il progressivo allontanamento dal centro. In ogni caso, la modernità è nel fare a meno degli elementi prospettici tradizionali, come la linea d’orizzonte o i punti di fuga e nel poter puntare unicamente sulla forza del colore, applicato “alla prima”, quasi spatolato, e del gesto. E questo avviene anche e soprattutto in quei dipinti in cui il paesaggio, o meglio la struttura formale del paesaggio è stata completamente abbandonata per dar vita a paesaggi astratti, della memoria, dove primeggia il puro colore, spesso una sinfonia di rossi, ricordo di infuocati tramonti, che riescono a dare forti emozioni.”
Formatasi presso l’Istituto statale d’arte di Foggia, dove ha conseguito il diploma di Maestro d’arte, Antonella Sabatino ha ripreso da qualche anno la sua passione per la pittura, trascurata per qualche tempo per altri impegni lavorativi, con una intensità creativa che le ha fatto ben presto recuperare il tempo perduto.
“Cerco sempre di guardare la vita come un’esplosione di colori”, dice l’Artista, che predilige i colori vivaci e solari ma si avvale anche di una gamma cromatica molto estesa che oscilla tra il dinamismo espresso dai valori timbrici e le atmosfere profonde, dolci e romantiche dei valori tonali.
“Antonella Sabatino – ha scritto il critico Gaetano Cristino, che ha firmato il catalogo di questa mostra dell’artista foggiana – “ambisce a dipingere la natura”, ma nel senso tutto particolare di assorbirne le forme, le forze e i colori e di ricostruirla sulla tela secondo le proprie intenzionalità, le proprie passioni e pulsioni, i propri stati d’animo”. La natura viene quasi trasformata e animata al punto di farsi veicolo della spiritualità dell’artista. Fluiscono così sulle tele immagini forti e contrastate di motivi floreali vibranti, paesaggi suggestivi, o addirittura campiture di puro colore rosso fuoco con pochissimi accenni ad elementi naturali, e tutto concorre a creare atmosfere cromatiche spesso alternative, tra dinamismo e quiete, ma inequivocabilmente coinvolgenti, che tirano dentro lo sguardo e la mente dell’osservatore.
“Il dinamismo – dice ancora Cristino - lo ritroviamo soprattutto in quei dipinti in cui giganteggiano masse floreali ed erbacee, piante con fogliame lanceolato e tagliente, realizzate con piglio gestuale ampio e resa timbrica dei colori, in un crogiuolo creativo che in alcuni casi giunge fino a dissolvere le convenzioni della costruzione spaziale dell’opera per offrirci una pura atmosfera, realizzata tra contrappunti cromatici dove i gialli i rossi violacei e gli azzurri cupi ci spingono a sprofondare oltre la fitta selva di segni, in una sorta di vuoto luminoso. Altre volte è il vortice l’elemento fondante dell’opera. Nel senso che le piante fiorite quasi esplodono al centro della tela e l’artista muove le linee e le masse cromatiche per andamento curvo, assecondando il progressivo allontanamento dal centro. In ogni caso, la modernità è nel fare a meno degli elementi prospettici tradizionali, come la linea d’orizzonte o i punti di fuga e nel poter puntare unicamente sulla forza del colore, applicato “alla prima”, quasi spatolato, e del gesto. E questo avviene anche e soprattutto in quei dipinti in cui il paesaggio, o meglio la struttura formale del paesaggio è stata completamente abbandonata per dar vita a paesaggi astratti, della memoria, dove primeggia il puro colore, spesso una sinfonia di rossi, ricordo di infuocati tramonti, che riescono a dare forti emozioni.”
10
maggio 2008
Antonella Sabatino
Dal 10 maggio al 30 giugno 2008
arte contemporanea
Location
CENTRO GRAFICO FRANCESCANO
Foggia, Via Manfredonia, (Foggia)
Foggia, Via Manfredonia, (Foggia)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 9,00/13,00 – 15,30/18,30.
Vernissage
10 Maggio 2008, ore 18,30
Sito web
www.antonellasabatino.it
Autore