Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Antonello Plantamura – Tengo un jet personale a decollo verticale
Il mondo pittorico di Antonello Plantamura ci propone messaggi esistenziali, nei suoi “cieli” stellati notturni, vi è l’incontro tra l’infinito e la quotidianità, l’ebbrezza dell’ascesa verso la conoscenza e il conseguente precipizio
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Biale Cerruti Art Gallery apre la stagione espositiva 2006 con la mostra personale del giovane Antonello Plantamura.
Artista di origine pugliese, classe 1975, comincia a dipingere giovanissimo. Nel 1993 si trasferisce in Toscana, dove frequenta i corsi di storia dell'arte tenuti da Enrico Crispolti presso l'Università di Siena. Dal 1996 si dedica interamente alla pittura. L’artista, nonostante la giovane età ha all’attivo numerose mostre personali e collettive.
Il mondo pittorico di Antonello Plantamura ci propone messaggi esistenziali, nei suoi “cieli” stellati notturni, vi è l’incontro tra l’infinito e la quotidianità, l’ebbrezza dell’ascesa verso la conoscenza e il conseguente precipizio, frutto tragico di un’audacia che sconfina nella follia. I pensieri dell’artista si riflettono non solo nei titoli dei quadri, ma anche nelle sue opere. Un esempio è offerto dai “letti” i quali per Plantamura diventano il luogo delle delizie e dei tormenti, un’isola privata delle proprie coordinate di riconoscimento, con i sussulti notturni, le angosce o le verità da coltivarsi nell’insonnia. Altre opere dalla grande forza espressiva sono i “cubi”, grandi dadi che calano dal soffitto per offrire agli sguardi, anziché i numeri, le facce diverse della sorte tradotta nei “cieli” e nei “letti” che s’incontrano, s’inquinano, si scambiano frasi e tonalità di angoscia, di determinazione, d’ illusione. Basta cambiare lato e il panorama cambia per riproporsi magari al successivo mutamento di pagina quasi a sollecitare e ad anticipare le mosse del destino. In mostra saranno presentati oli su tela di varie dimensioni
Artista di origine pugliese, classe 1975, comincia a dipingere giovanissimo. Nel 1993 si trasferisce in Toscana, dove frequenta i corsi di storia dell'arte tenuti da Enrico Crispolti presso l'Università di Siena. Dal 1996 si dedica interamente alla pittura. L’artista, nonostante la giovane età ha all’attivo numerose mostre personali e collettive.
Il mondo pittorico di Antonello Plantamura ci propone messaggi esistenziali, nei suoi “cieli” stellati notturni, vi è l’incontro tra l’infinito e la quotidianità, l’ebbrezza dell’ascesa verso la conoscenza e il conseguente precipizio, frutto tragico di un’audacia che sconfina nella follia. I pensieri dell’artista si riflettono non solo nei titoli dei quadri, ma anche nelle sue opere. Un esempio è offerto dai “letti” i quali per Plantamura diventano il luogo delle delizie e dei tormenti, un’isola privata delle proprie coordinate di riconoscimento, con i sussulti notturni, le angosce o le verità da coltivarsi nell’insonnia. Altre opere dalla grande forza espressiva sono i “cubi”, grandi dadi che calano dal soffitto per offrire agli sguardi, anziché i numeri, le facce diverse della sorte tradotta nei “cieli” e nei “letti” che s’incontrano, s’inquinano, si scambiano frasi e tonalità di angoscia, di determinazione, d’ illusione. Basta cambiare lato e il panorama cambia per riproporsi magari al successivo mutamento di pagina quasi a sollecitare e ad anticipare le mosse del destino. In mostra saranno presentati oli su tela di varie dimensioni
16
marzo 2006
Antonello Plantamura – Tengo un jet personale a decollo verticale
Dal 16 marzo al 02 aprile 2006
arte contemporanea
Location
BIALE CERRUTI ART GALLERY
Siena, Via Delle Campane, 9, (Siena)
Siena, Via Delle Campane, 9, (Siena)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10.30-12.30 e 15-19.30
Vernissage
16 Marzo 2006, ore 17,30
Autore