Mercoledì 4 dicembre la sostenibilità di genere si racconta nella mostra personale
della pittrice cilena Antonia Covarrubias Noe

Nell' ambito della rassegna contemporanea OIL FREE
Repubblica del Design e Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell' ENEA

Mercoledì 4 dicembre dalle ore 18.30 , in via Cosenz 44/4 a Milano , nello spazio espositivo di Design Differente - nell’ambito della Campagna nazionale Italia in Classe A, in collaborazione con il Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’ENEA – si inaugura la mostra personale “Contaminazioni” della pittrice cilena Antonia Covarrubias Noe. La mostra, a cura di Sveva Manfredi Zavaglia, si inserisce nelle attività espositive di “OIL FREE”, la rassegna costruita sulla multidisciplinarietà per raccontare la resilienza e la rigenerazione urbana attraverso l’arte contemporanea e la ricerca scientifica nel percorso di transizione energetica. Il fine è rappresentare la sostenibilità energetica attraverso i linguaggi dell’Arte Contemporanea, della Tecnologia, del Design, accompagnando tutti verso comportamenti e scelte consapevoli, per offrire risposte concrete e innovative alle sfide dei cambiamenti climatici all’ interno delle città metropolitane, nell’era del post petrolio.

La mostra vuole avvicinare il visitatore ad una delle sfide poste dall’ Agenda 2030, in particolare l’obiettivo 5 finalizzato all’equità di genere. Dopo lo Spot Donne di Classe A, la chiave di lettura passa sotto l’osservazione delle sfumature e dei colori creati con pigmenti ed acqua da Antonia Covarrubias Noè. Vuoti e pieni di materia avvolti in sottili strati creano ritmi nella composizione, e armonie su tele, raccontando un Cile intimo e materno.Una sospensione di energia che ci avvolge e che favorisce la casualità prima, l’intensità durante e la liberazione finale voluta e desiderata dalla sua mano attenta. Colature, macchie, pennellate diventano elementi formali dell’opera e restano impressi sulla superficie creando sfumature intense, piene di vigore e passione, imprevedibili e prevedibili a volte. Pennellate espresse in piena libertà e gestualità controllata, creando contrasti di luci ed ombre. L’artista cerca sempre una relazione con il movimento, incorporando a volte soggetti o veline di carta che sembrano quasi musicali, leggeri e freschi.

La rassegna indaga, attraverso il linguaggio artistico, sia sul ruolo dei new media che su quello delle donne nel processo di transizione energetica. Attraverso un format di “arti diffuse” la Repubblica del Design offre con Oil Free un calendario espositivo internazionale.

L'opening del 4 dicembre ospiterà inoltre un talk tra Luca Coser, docente dell' Accademia di Belle Arti di Brera e affermato artista, Nicola Rainisio, Cattedra di Psicologia Sociale dell'Università Statale di Milano, Davide Crippa fondatore della Repubblica del Design, Ilaria Sergi del Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell' ENEA.

Antonia Covarrubia Noe- l'Artista

Ha esposto le sue opere in Italia, Europa, Stati Uniti, Cile. E’ nata in Cile, attualmente vive e lavora come pittrice a Santiago del Cile. I suoi lavori, utilizzando sempre tecniche miste, sono stati esposti presso diverse Gallerie in Italia, Cile e Usa tra cui Artfact Gallery, Aquario, Espora, La Sala. Presso istituzioni Cilene, Europee a Americane quali Universitad de los Andes, Museo Lord Cochrane, teatro Zapallar, Museo Chiostro del Bramante, Museo Colonial de San Francisco a Santiago, Universidad Andres Bello, Parque Bicentenario, Museo Casina delle Civette, Palazzo Medici Clarelli, Palazzo del Gallo di Roccagiovine, The Audio Concepts Experience Center, Pontificio Consiglio per America Latina in Vaticano. Le sue opere fanno parte di collezioni private in Europa, Cile, Usa.

Durata della mostra e luoghi espositivi

La mostra sarà visitabile in via Cosenz 44/4 fino al 22 dicembre 2019. Dal 2 gennaio 2020, in tandem con la mostra istituzionale dell’artista cilena presso l’Ambasciata del Cile in Italia, sarà visitabile nella Home Gallery Spazio MatEr di viale Jenner 22, in collaborazione con la Repubblica del Design.