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Antonino Cerda
In questa mostra, l’artista ha voluto unire tre diversi aspetti della sua ricerca, il primo illustra lo studio per una scultura inserita in uno spazio pubblico preesistente (fontana di Via Cordanieri a Genova Prà nell’area ex Elah) con particolari caratteristiche geometriche.
Comunicato stampa
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I lavori presentati in questa sezione sono alcuni bozzetti ottenuti tramite la costruzione modulare e l’incastro più una scultura che riproduce, in scala, l’originale in marmo Bianco di Carrara e Bardiglio Imperiale. Gli studi preliminari per l’opera in marmo sono la sintesi della ricerca plastica nell’ambito dell’arredo urbano e rappresentano un momento definito dallo stesso scultore “plastico-architettonico”.
Nella seconda sezione sono esposte alcune sculture realizzate negli ultimi anni che segnano il percorso e gli esiti recenti della sua ricerca plastica.
In queste opere, i dati salienti sono la simmetria e la frontalità, esplicito segno di espressione antropomorfa celata alla vista dalle geometrie e dalle elisioni plastiche esercitate, strutture scheletriche affiorano da sotto la pelle e tendono linee e volumi.
Il risultato della fusione meccanico-biologico e astratto-figurativo, conferisce a queste forme impenetrabilità ed enigmaticità.
Nella terza sezione, Cerda presenta alcuni studi grafici su carta, nei quali utilizza tradizionali tecniche pittoriche e tecniche di grafica digitale a tiratura limitata, si tratta di studi preliminari o appunti per sculture realizzate o di futura realizzazione.
Nella tecnica digitale, la velocità e le infinite possibilità di modifica del disegno, rendono l’utilizzo di questa tecnologia perfettamente funzionale al bozzetto grafico, sempre indirizzato alla successiva verifica tridimensionale.
Nella seconda sezione sono esposte alcune sculture realizzate negli ultimi anni che segnano il percorso e gli esiti recenti della sua ricerca plastica.
In queste opere, i dati salienti sono la simmetria e la frontalità, esplicito segno di espressione antropomorfa celata alla vista dalle geometrie e dalle elisioni plastiche esercitate, strutture scheletriche affiorano da sotto la pelle e tendono linee e volumi.
Il risultato della fusione meccanico-biologico e astratto-figurativo, conferisce a queste forme impenetrabilità ed enigmaticità.
Nella terza sezione, Cerda presenta alcuni studi grafici su carta, nei quali utilizza tradizionali tecniche pittoriche e tecniche di grafica digitale a tiratura limitata, si tratta di studi preliminari o appunti per sculture realizzate o di futura realizzazione.
Nella tecnica digitale, la velocità e le infinite possibilità di modifica del disegno, rendono l’utilizzo di questa tecnologia perfettamente funzionale al bozzetto grafico, sempre indirizzato alla successiva verifica tridimensionale.
02
ottobre 2004
Antonino Cerda
Dal 02 al 20 ottobre 2004
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 16.30 - 19.00 - chiuso lunedì e festivo
Vernissage
2 Ottobre 2004, ore 17.00
Curatore