Il tema della mostra è sicuramente inusuale, ma l’originalità non è fine a se stessa, né tantomeno dettata da un certo folklorismo di maniera.

Essa deriva dalla profonda convinzione che i proverbi hanno un particolare interesse da un punto di vista culturale e artistico.

L’interesse da un punto di vista culturale è soprattutto di oggi, visto che in passato i proverbi sono stati considerati espressione di una cultura popolare subalterna e prodotti di una letteratura minore.

Da un punto di vista artistico, non solo quale semplice pretesto per usare linee e colori, ma anche perché essi sono spesso ricchissimi di immagini, metafore, suggestioni ed ironia.

Proprio con ironia, in forma di “arte leggera” sono stati interpretati, con l’attenzione a non banalizzare nessuno di essi, ma al contrario con l’intento di mostrare la grande profondità di pensiero e, non ultimo quanto essi siano attuali ai giorni…

Francisco Goya con "Los proverbios" (1862), stigmatizzò la superstizione, la malvagità e l'oppressione dell'Inquisizione spagnola lasciando una sorta di testamento spirituale.

Gonario Pinna ("Il pastore sardo e la giustizia" - Ed. Fossataro - 1971), attraverso i proverbi dei pastori ha tracciato un quadro di dettaglio sul sentimento di giustizia delle genti di Sardegna.

Giovanni Spano ("Proverbj sardi trasportati in lingua italiana e confrontati con quelli di antichi popoli", - 1871) e Paolo Pillonca ("Narat su diciu", Ed. Della Torre - 1987) hanno raccolto e catalogato un grandissimo numero di proverbi.

Proverbi come short messages

La sintesi, la brevità, la facilità di farsi ricordare accomuna i proverbi agli sms, key words, meta tag, brevi commenti di testo, headlines, video clips, spot.

Proverbi come cultura autentica del popolo sardo

Attraverso i proverbi traspare la saggezza, la cultura, l'etica, il lavoro, la vita di tutti i giorni. Molti sono ispirati a profonda saggezza, altri danno una visione disincantata della vita o piena di speranza. In tutti i casi creano un affresco della vita di un intero popolo.



Alcuni dei proverbi scelti ..



Amore e signoria no cheren cumpagnia

Amore e potere non amano condivisioni

Constatazione che potere e amore non amano spartizioni

Ainu no morit cando cheret corvu

L’asino non muore quando vuole il corvo

Non sono le persone malvagie a farci del male se le teniamo a giusta distanza o le ignoriamo.

Jacanu semper e preideru mai

Sempre sacrista, mai prete

Detto di chi non fa mai progressi, o che si trova sempre al punto di partenza

Giustiscia noa ferramenta acuta

Nuova Giustizia ferramenta ben arrotata

Nuove leggi, riforme portano perfezionamenti. Constatazione dettata da un atteggiamento di diffidenza e paura della giustizia

In s’alvure ruta cadaunu bi faghet linna

Sull’albero caduto tutti son capaci di far legna

Persone potenti una volta cadute in disgrazia si vedono calpestate anche dai più deboli e mediocri

In su poju sa luna paret un’ateruna

Riflessa in una pozzanghera la luna sembra tutt’altra cosa

La luna risplende compiutamente solo nel cielo. Constatazione sulla fallacia della percezione o dei giudizi quando persona o cosa sono giudicate al di fuori del proprio contesto

Sos anzones si contan a Santu Juanne

Gli agnelli si contano a San Giovanni (Battista)

Gli agnelli nascono a novembre (per Natale) e a marzo (per Pasqua). Succedeva che i pastori che ottenevano molti agnelli a novembre si burlassero di altri ritenuti meno fortunati. In molti casi questi ottenevano molti agnelli a marzo superandoli nel conteggio finale. Poteva capitare anche che molti agnelli morissero nel frattempo, per cui era stata fissata una data per fare le somme che era il 24 giugno (San Giovanni Battista). È detto condannare i giudizi finali affrettati.

…
info: Antonino Soddu Pirellas

(1964) Frequenta il Liceo Classico Giorgio Asproni di Nuoro, dove ha modo di unire lo studio dei classici alla passione per il disegno e la caricatura.

Attratto dai colori ma anche dal mondo delle piante, segue lezioni di pittura e incisione con Remo Branca e contemporaneamente frequenta l’università di Sassari dove si laurea in Scienze Agrarie nel 1988. Nel 1992 e 1993 vive a Pisa ed è partecipe dell’ambiente artistico della città e successivamente a New York studia il graffitismo. Nel 1994 segue un corso di illustrazione all'Istituto Europeo di Design di Cagliari. Dal 1995 la sua pittura, non più di paesaggio, esplora la vita di ogni giorno, fatta di supermercati, spiagge affollate, ristoranti, ritratti in chiave ironica ed espressionistica. Dal 1999 si occupa anche di disegno umoristico e fa parte dell'Associazione Nazionale Umoristi. Nel 2002 aderisce al movimento Arte e Ambiente di New York e Barcellona e fa parte del direttivo regionale di Legambiente. Nello stesso anno ha creato un’opera di Land Art o Environment Art sul territorio di Ussana Donori (La pavoncella di Sardegna) realizzata con più di 5 milioni di piante di erba medica.