Il 6 ottobre del 2007, in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, e sostenuta dalla DARC – Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, si terrà nello spazio di Carte d’Arte Mostre la personale di Antonio Freiles 'Chartae 2007' a cura di Lucia Sapienza, testo critico di Mario Bertoni. Nelle opere si propone «un gesto totale che è essenzialmente pittura ma che non ha nulla del "dipingere". Freiles abolisce le differenze tra colore e supporto perchè costruisce lui stesso la pittura-sostanza che è la cellulosa e che è già colore e supporto ad un tempo». Le carte, aperte al divenire formativo di una molteplicità di piani che comprendono tutte le possibilità esistenti, infrangono il tempo perfectum della durata, dissolvendo la staticità della soluzione finale come persistenza e definendo paradossalmente quella della indefinitezza.
La presenza di un colore che spesso lascia intravedere i supporti di base, le architetture fittizie sulle quali l’inganno è perpetrato per anelare ad una sede più consona su un piano metafisico, tradisce la ricerca di dialogo tra materiale e immateriale, colore e struttura, visibile e invisibile, Oriente e Occidente che non è se non ambiguità senza fine.
Al di là dello straordinario cromatismo e della luminosità che l’hanno da sempre caratterizzata, l’opera di Freiles quindi produce sensi a metà tra processualità immateriale, divenire simbolico, estrema fattualità organica e manipolazione sperimentale.