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Antonio Giancaterino – Sedimentazione Creativa
Sedimentazione creativa
di Antonio Giancaterino
vernissage 21 settembre 2013
ore 18.30
Françoise Calcagno Art Studio Venezia
21 settembre – 11 ottobre 2013
da martedì a sabato 10.00 – 14.00
altri orari su appuntamento
Campo del Ghetto Novo 2918 Venezia
Info (+39)0415246039
www.calcagnoartstudio.com
Comunicato stampa
Segnala l'evento
COMUNICATO STAMPA
La galleria Françoise Calcagno Art Studio e l'Associazione Culturale Boiler sono liete di presentare la mostra
di Antonio Giancaterino, quinta personale del ciclo di mostre del neonato Gruppo Boiler.
Antonio Giancaterino, è uno scultore italiano che vive e lavora a Venezia. Nato a Penne (Pescara ), inizia la
sua carriera nel locale Istituto d’Arte, per poi trasferirsi a Venezia dove frequenta il corso di Scultura con il
Maestro Alberto Viani. Subito dopo il diploma di Accademia, si unisce all’ambiente artistico veneziano; in
particolare frequenta lo studio di Vittorio Basaglia dove ha modo di incontrare diverse personalità della
cultura musicale e letteraria italiana. Partecipa a diverse collettive della Fondazione Bevilacqua La Masa e
nel 1984 gli viene assegnata la borsa di studio per la scultura. In quegli anni entra a far parte del gruppo dei
Cinque con il Prof. Giuseppe Mazzariol che ne è l’ispiratore; inizia in quel periodo una stretta collaborazione
con diversi laboratori di scenografia per la realizzazione delle sculture per i principali Teatri lirici Italiani.
«Le figure solitarie di Giancaterino sono immobili, bloccate nella loro gestualità quotidiana e rituale. […].
Se il silenzio può essere più significativo della parola, così l'immobilità può essere più espressiva del
movimento. Testimoni della condizione umana, queste figure si presentano in una "eterna" attesa che
riprenda quel gesto che per un attimo, o per sempre, è stato fermato. [...] Questa sospensione è condizione
necessaria per raffigurare plasticamente una realtà percepita nel silenzio, un "meraviglioso" che affiora ed è
rivelato dal quotidiano. E così Giancaterino è capace di gettare un nuovo sguardo sulla realtà e di darne una
nuova interpretazione; di cogliere l'importanza e il valore delle "immagini" che ci circondano, considerate
come atti irripetibili di vita che continuamente cambiano e si rinnovano. Le sue sculture sono create
affidandosi esclusivamente alla memoria; difatti l'artista non utilizza né modelli, né fotografie ma affida alla
morbida sensibilità delle sue mani il compito di modellare la creta per “ricostruire “ figure e immagini ormai
trasfigurate e filtrate dal ricordo. […] La terracotta, stesa come un foglio di carta, come una tela, viene
lacerata per rivelare volti, paesaggi che si trovano al di là di essa. Sembra la rappresentazione del "velo di
Maya", quel "velo" metafisico illusorio che, separando gli esseri individuali dalla conoscenza/percezione
della realtà, impedisce loro di ottenere la liberazione spirituale. Velo che va quindi squarciato per
contemplare finalmente la vera essenza della realtà.»
Giovanni Bianchi
La galleria Françoise Calcagno Art Studio e l'Associazione Culturale Boiler sono liete di presentare la mostra
di Antonio Giancaterino, quinta personale del ciclo di mostre del neonato Gruppo Boiler.
Antonio Giancaterino, è uno scultore italiano che vive e lavora a Venezia. Nato a Penne (Pescara ), inizia la
sua carriera nel locale Istituto d’Arte, per poi trasferirsi a Venezia dove frequenta il corso di Scultura con il
Maestro Alberto Viani. Subito dopo il diploma di Accademia, si unisce all’ambiente artistico veneziano; in
particolare frequenta lo studio di Vittorio Basaglia dove ha modo di incontrare diverse personalità della
cultura musicale e letteraria italiana. Partecipa a diverse collettive della Fondazione Bevilacqua La Masa e
nel 1984 gli viene assegnata la borsa di studio per la scultura. In quegli anni entra a far parte del gruppo dei
Cinque con il Prof. Giuseppe Mazzariol che ne è l’ispiratore; inizia in quel periodo una stretta collaborazione
con diversi laboratori di scenografia per la realizzazione delle sculture per i principali Teatri lirici Italiani.
«Le figure solitarie di Giancaterino sono immobili, bloccate nella loro gestualità quotidiana e rituale. […].
Se il silenzio può essere più significativo della parola, così l'immobilità può essere più espressiva del
movimento. Testimoni della condizione umana, queste figure si presentano in una "eterna" attesa che
riprenda quel gesto che per un attimo, o per sempre, è stato fermato. [...] Questa sospensione è condizione
necessaria per raffigurare plasticamente una realtà percepita nel silenzio, un "meraviglioso" che affiora ed è
rivelato dal quotidiano. E così Giancaterino è capace di gettare un nuovo sguardo sulla realtà e di darne una
nuova interpretazione; di cogliere l'importanza e il valore delle "immagini" che ci circondano, considerate
come atti irripetibili di vita che continuamente cambiano e si rinnovano. Le sue sculture sono create
affidandosi esclusivamente alla memoria; difatti l'artista non utilizza né modelli, né fotografie ma affida alla
morbida sensibilità delle sue mani il compito di modellare la creta per “ricostruire “ figure e immagini ormai
trasfigurate e filtrate dal ricordo. […] La terracotta, stesa come un foglio di carta, come una tela, viene
lacerata per rivelare volti, paesaggi che si trovano al di là di essa. Sembra la rappresentazione del "velo di
Maya", quel "velo" metafisico illusorio che, separando gli esseri individuali dalla conoscenza/percezione
della realtà, impedisce loro di ottenere la liberazione spirituale. Velo che va quindi squarciato per
contemplare finalmente la vera essenza della realtà.»
Giovanni Bianchi
21
settembre 2013
Antonio Giancaterino – Sedimentazione Creativa
Dal 21 settembre all'undici ottobre 2013
arte contemporanea
Location
CALCAGNO ART STUDIO
Venezia, Campo del Ghetto, 2918, (Venezia)
Venezia, Campo del Ghetto, 2918, (Venezia)
Orario di apertura
da martedi a sabato ore 10-14
altri orari su appuntamento
Vernissage
21 Settembre 2013, ore 18.30
Autore
Curatore