Bruno Pozzato scrive di lui tra l'altro: ... I riferimenti alla picabiana Parade amoureuse quando realizza i lavori in cui il filo conduttore del suo discorso è rappresentato da personaggi di Walt Disney (esponenti classici - e mitici - d¹un americanismo ormai di maniera) che sembrano sdrammatizzare immagini di violenza, di guerra, di assolutismo, di volgarità riferite al mondo contemporaneo, viene spontaneo. E quando sembra richiamarsi al linguaggio di Wolf Vostell o di Keith Haring o, ancora, di Andy Warhol (in tal modo generando quella ³confusione delle immagini e delle sensazioni che sono tipiche della vita moderna), Murgia non fa altro che mettere il dito sulla piaga della contemporaneità in crisi, in quel malessere generato dal consumismo e dal predominio crescente degli oggetti sui loro creatori, che è la conseguenza dei processi di globalizzazione economica, politica, sociale e culturale in atto in tutto il mondo