La mostra distribuita in due sedi propone il lavoro più recente dell’ artista. Segni precari, vibrazioni minime, schegge di colore-luce. Geometrie im-possibili, infinite mutevoli iridescenze. Di/segni da indossare, oggetti che interferiscono con il corpo. Microsculture dinamiche in forma di gioiello. La madreperla, il corallo, il turchese e l¹argento, sono i materiali della ricca tradizione orafa napoletana, ripensati dall¹all¹artista in modo minimale con un design contemporaneo.



Antonio Picardi lavora intorno al rapporto tra arte e grafica ed arte e design. Territorio di ricerca, quindi, il sottile trattino che unisce le differenti discipline e che, nella sperimentazione, assume di volta in volta la forma oggettuale di libri d¹artista, gioielli, piccoli oggetti luminosi. Attraverso interventi minimali, la materia trattata fogli e foglie, coralli e madreperla evidenzia come centrale una visione delle cose e della natura (Zen) che fa proprie allo stesso tempo incanto e disincanto.