Un’atmosfera emozionante e pervasiva invaderà gli Spazi della Padua Art Gallery – Via delle Piazze 28 – Padova.

Opening Sabato 18 Marzo 06 ore 18.00 con la presenza dell’Artista - intervento di musica jazz- seguito da drink.

La pittura di “ luce ed ombra”, realistica e visionaria di ANTONIO TAMBURRO - artista molisano di larga eco nel panorama figurativo italiano - farà vivere di trame affascinanti gli spazi di Padua Art Gallery.
Ciò che emerge prepotente dalle sue opere è la ricerca di sintesi tra arte e vita.
Realismo e irrealtà convivono infatti nelle opere di Tamburro: la luce non è naturalistica ma pura luminescenza interiore da cui prendono forma presenze umane che non si muovono in uno spazio certo e misurabile ma sono sul punto di essere inghiottite dal nulla.

L’emotivo contrasto di luce e ombra, il gesto e la forza vitale della sua pennellata si fondono così a richiamare una realtà, quella dell’anima ed esaltando la sensualità corporea.

Gli individui sono colti nel loro realismo esistenziale, e anche se in gruppo, non si guardano: qual è il Messaggio? Ognuno assorto da se stesso, non riesce a trasmettere e comunicare.

Antonio Tamburro cattura il quotidiano di questa umanità.
Ecco così le ambientazioni di scene al caffè, argomento prediletto dall’artista, in treno, sull’ autobus, o in cammino nelle metropoli, o ancora nel battito di ciglia sonnolente davanti alla televisione, come in ipnosi.
Brulicanti periferie, spiagge abbagliate dalla luce del sole, cumuli di biciclette sono altre scene da lui amate e rappresentate con magistrale effetto di segno e colore in cui l’osservatore si tuffa dentro.
In questa magia tagliente e toccante il pubblico della Padua Art Gallery sarà coinvolto dal 18 marzo all’1 aprile 2006, immergendosi nelle suggestioni raffinate ed evocative di questo grande Maestro dell’arte italiana contemporanea.

ANTONIO TAMBURRO nasce ad Isernia. Consegue il diploma all’Accademia di belle Arti a Roma. Nella capitale espone i propri lavori in importanti gallerie, riscotendo successo di pubblico e di critica.
Nel 1969 dipinge un ciclo di affreschi nella Chiesa di San Felice ad Isernia.
Nei primi anni ’80 numerose riviste d’arte cominciano ad interessarsi del suo lavoro dedicandogli ampi servizi.
Sempre in quegli anni realizza un’opera monumentale nel “Salone dell’Armatura” della scuola Tre F Italia a Perugia, partecipa ad una collettiva con Burri, De Gregorio e Rimbaldi ed esegue un affresco nella Chiesa di S. Maria Assunta a Perugia e un murale a Dozza (BO).
Nel 1988, su invito del Comitato Organizzatore del Giro d’Italia, realizza un ciclo di dipinti sul tema delle corse ciclistiche.
Una sua mostra personale è stata allestita negli spazi della casa di Giulietta a Verona.
Espone anche in Germania, a Toronto e a New York.
Nel 2000 una serie di sue opere vengono esposte alla rassegna “Art Miami 2000”. Nel 2005 la Mondadori gli pubblica la sua monografia della collana “Presenze” con un testo critico di Dario Micacchi e del pittore Alberto Sughi.
Alla fine del 2005 viene edito sempre da Mondatori un importante catalogo sulla sua vita pittorica. Le opere esposte alla Padua Art Gallery sono tutte pubblicate.