Mercoledì 4 aprile alle 18, durante l’evento AperiART, organizzato dagli studenti FUA Florence University of the Arts, si inaugurerà la mostra fotografica “Sempre, the Portrait Collection”, dell’artista Simona Mannelli.

L’organizzazione e l’allestimento è a cura degli studenti del corso di Gallery Curating Experiential Learning della FUA – Florence University of the Arts, e si sviluppa attraverso i locali del ristorante/laboratorio, interamente gestito dai ragazzi dei corsi di Cucina e di Vino di Apicius – International School of Hospitality.

La carrellata di ritratti che rapiscono l’attenzione per la profondità degli sguardi, degli anziani, o dei bambini, trasmetteranno un’atmosfera internazionale e unica che proietta lo spettatore lontanissimo da Firenze, in un attimo infinito, grazie ai colori, bianchi e neri, paesaggi, istanti, da tutto il mondo, scattati durante i viaggi di Simona Mannelli alla scoperta di nuove realtà, culture e caratteri antropologici.

Simona nasce a Prato nel 1967 e lavora attualmente nel campo dell’e-commerce, per la precisione nella vendita di abbigliamento militare. Solo nel 2000 Simona scopre la sua nuova passione per la fotografia grazie alla sua reflex, che la porta a vedere qualcosa che è impossibile scorgere senza il filtro di una macchina fotografica.

L’obiettivo si sostituisce presto al proprio occhio naturale ogni volta che la Mannelli vuole andare oltre all’apparenza, diventando come essa stessa lo definisce il suo “occhio centrale, che mette a fuoco l’attimo, rendendolo immortale, per penetrare oltre l’apparenza, cogliere i significati nascosti e le sfumature più profonde”.

Frequenta corsi di fotografia, post produzione e un workshop fotografico a New York, organizzato dal fotografo bolognese Iago Corazza. Prosegue con corsi di storia della fotografia, fino a vincere il primo premio, nel 2015, al concorso fotografico organizzato per la “Campagna d’Arte Atto Zero”.