L’installazione ha il fine di creare un incontro tra lo spazio fisico e gli
oggetti che lo popolano. L’uno e gli altri definiscono un insieme di forme
nelle quali si dispiegano le azioni quotidiane, nell’uso e nelle abitudini
consolidate. La lettura del luogo non può non tener conto di questa rete di
relazioni ben sperimentata nella quale si collocano i più piccoli gesti degli
avventori del locale. L’intervento progettato ha come obiettivo quello di
rendere evidenti alcune di queste forme, isolandole dal contesto dal quale
tuttavia traggono significato: una parete che diviene espositore per oggetti
comuni che non richiamano più azioni, ma si prestano a una diversa percezione.



Nel corso dell’incontro sarà offerto un assaggio di prodotti regionali
selezionati dall’Associazione Arcobaleno onlus, che promuove la diffusione di
un gruppo di acquisto di generi alimentari direttamente dalla produzione,
sensibilizzando sui consumi quotidiani attraverso i criteri del risparmio,
della qualità e della solidarietà.



Caterina Margherita è nata a Londra nel 1979, dove ha frequentato il
Foundation Course al Chelsea College of Art & Design. Si è diplomata in
scultura all’Accademia di Venezia.



Nel 2007 ha collaborato alle scenografie per il film “The Palermo shooting”
diretto da Wim Wenders. Ha tenuto a Torino il workshop “Un museo laboratorio di
pace”, per il Centro studi Sereno Regis con Domenico Papa.

Ha realizzato l’installazione “Dialogo” per il progetto Genius Loci presso il
palazzo Rizzo Patarol a Venezia.

Nel 2006 ha realizzato “In chiostro” per il premio Arturo presso il chiostro
della Chiesa di San Franceso a Treviso. Ha partecipa alla mostra “Abitare il
confine”, Fenestrelle (TO) ed è stata selezionata per la mostra “La creazione
del mondo” presso la chiesa di San Barnaba a Venezia.

Nel 2005 partecipa ad Atelier Aperti, evento collaterale alla 50° Biennale d’
Arte di Venezia promosso dall’Accademia di Belle Arti di Venezia. Realizza
“Canna-regio” per la manifestazione ”Borderline” a Venezia.