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Apertura del museo
60mila oggetti, raccolti come testimonianze dell’operosità umana dal maestro che trasformò la sua abitazione di campagna in un appuntamento del cuore
Comunicato stampa
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Era stato chiuso nel 2000. Riapre quattro anni dopo il Museo "Ettore
Guatelli". Poiché l'ex casa colonica di Ozzano Taro (PR), dove Guatelli è
nato e ha abitato per tutta la vita appartiene oggi al comune sentire dei
parmigiani, nato com'è dal grande cuore del maestro che ha dedicato gran
parte della propria vita alla formazione di una raccolta che conta più di
60mila oggetti: testimonianze di storie di uomini e donne e del loro lavoro.
Voci che raccontano del "bosco delle cose", favole vere affidate a oggetti
della quotidianità apparentemente scontati, che si ripresentano alla
riflessione, alla curiosità e ai ricordi dei visitatori, trasformando il
percorso museale in un'intensa esperienza di vita.
Così il "Bosco delle cose", un tesoro della memoria gestito dalla Fondazione
Museo Ettore Guatelli di Ozzano Taro (Parma), nata nel 2003 per raccogliere
l'eredità dell'opera del maestro, ridiventa l'appuntamento fisso di sabato e
di domenica e, su prenotazione, degli altri giorni della settimana. Le linee
guida che rispettano l'idea originale del creatore della raccolta, pur nella
necessaria attualizzazione delle modalità espositive, hanno portato alla
creazione della stanza dei giocattoli, di quella dei vetri, degli strumenti
musicali, delle migliaia di barattoli, di oggetti d'uso appartenuti agli
Orsanti e Scimmiari (gli artisti girovaghi che animavano le esibizioni da
strada con animali esotici) e degli orologi, secondo le affascinanti
composizioni guatelliane che poco per volta finirono per invadere gli
ambienti di uso domestico della famiglia, la stalla, le rimesse, perfino l'
aia. Preceduta, sabato 17 aprile alle 9.30 da un convegno al Palazzo della
Pilotta di Parma, al quale prenderanno parte istituzioni regionali e
nazionali, la riapertura del Museo avverrà in via ufficiale nel pomeriggio
dello stesso giorno alle ore 15.00. Un appuntamento ineludibile con il
"bosco delle cose": le storie del cuore.
Guatelli". Poiché l'ex casa colonica di Ozzano Taro (PR), dove Guatelli è
nato e ha abitato per tutta la vita appartiene oggi al comune sentire dei
parmigiani, nato com'è dal grande cuore del maestro che ha dedicato gran
parte della propria vita alla formazione di una raccolta che conta più di
60mila oggetti: testimonianze di storie di uomini e donne e del loro lavoro.
Voci che raccontano del "bosco delle cose", favole vere affidate a oggetti
della quotidianità apparentemente scontati, che si ripresentano alla
riflessione, alla curiosità e ai ricordi dei visitatori, trasformando il
percorso museale in un'intensa esperienza di vita.
Così il "Bosco delle cose", un tesoro della memoria gestito dalla Fondazione
Museo Ettore Guatelli di Ozzano Taro (Parma), nata nel 2003 per raccogliere
l'eredità dell'opera del maestro, ridiventa l'appuntamento fisso di sabato e
di domenica e, su prenotazione, degli altri giorni della settimana. Le linee
guida che rispettano l'idea originale del creatore della raccolta, pur nella
necessaria attualizzazione delle modalità espositive, hanno portato alla
creazione della stanza dei giocattoli, di quella dei vetri, degli strumenti
musicali, delle migliaia di barattoli, di oggetti d'uso appartenuti agli
Orsanti e Scimmiari (gli artisti girovaghi che animavano le esibizioni da
strada con animali esotici) e degli orologi, secondo le affascinanti
composizioni guatelliane che poco per volta finirono per invadere gli
ambienti di uso domestico della famiglia, la stalla, le rimesse, perfino l'
aia. Preceduta, sabato 17 aprile alle 9.30 da un convegno al Palazzo della
Pilotta di Parma, al quale prenderanno parte istituzioni regionali e
nazionali, la riapertura del Museo avverrà in via ufficiale nel pomeriggio
dello stesso giorno alle ore 15.00. Un appuntamento ineludibile con il
"bosco delle cose": le storie del cuore.
17
aprile 2004
Apertura del museo
Dal 17 al 18 aprile 2004
Location
MUSEO ETTORE GUATELLI
Collecchio, Via Nazionale, 130, (Parma)
Collecchio, Via Nazionale, 130, (Parma)
Vernissage
17 Aprile 2004, dalle ore 15