Questa mostra , nasce direttamente da una riflessione circa il mondo marino , a cui si rapporta continuamente Venezia.
Ogni secondo e' quello dell'anatomia umana .
Questo spazio , funziona come una cassa di risonanza in cui coesistono gli echi di diverse culture .che si confrontano in un luogo circoscritto , e rafforzano la sua potenza .
Il suono delle onde della laguna , continua a scuotere le onde , emettendo suoni sempre diversi . Mentre il tempo scorre , ci mettiamo , continuamente , in discussione .
Rapportandoci con dimensioni diverse , che vanno monitorate continuamente , e incentivate .
La meraviglia del confronto continuo tra dimensioni diverse che necessitano di un monitoraggio , credo debba sapientemente rinvigorirsi , a partire da un intervento artistico corposo e documentato .
Il fluido naturale della natura , si muove con una dinamicita' unica , continuamente capace di squoterci , e di farci riscoprire nuovi approdi .
La novita' e' alle porte , basta solo prestare un po' di attenzione .
Il flusso di persone , eventi , esposizioni , dinamicita' culturale , e' fatto di tappe , di nuovi approdi .
Le nuove gallerie , non solo devono caratterizzarsi per la forte qualita' degli esposti , ma devono essere esse stesse il simbolo concreto di quelle qualita' .