Sarà visitabile fino a domenica 8 giugno, presso il centro congressi Marconi di Alcamo (Corso IV Aprile n. 119) la mostra "Appunti di viaggio", con opere recenti del pittore Abramo Cantiello, del grafico Mauro Di Giorgio e dello scultore Davide Tito.
Ad accomunare i tre artisti - pur così diversi nelle scelte stilistiche - è la necessità di spostarsi da una regione a un'altra per poter lavorare.
La mostra è patrocinata dal Comune di Alcamo, dal liceo artistico Michelangelo Buonarroti di Trapani, dai club UNESCO di Erice e Marsala.
La mostra è corredata di un catalogo con testi critici di Marco di Mauro.


NOTE CRITICHE
a cura di Marco di Mauro


Abramo Cantiello ha individuato gli archetipi del paesaggio e li ha espressi mediante liriche pennellate, che oscillano tra la lezione romantica di Turner e gli esiti recenti della neofigurazione, affermando perentoriamente, con la forza delle sue creazioni, che non è necessario conformarsi ai nuovi linguaggi per esprimere un sentire contemporaneo.

Le sculture di Davide Tito sono corpi espansi, ma leggeri e dinamici, come vele fluttuanti in una distesa di acque placide. La materia sembra svuotarsi, perdere di peso e di consistenza, quale corrispettivo di un modo di essere, di porsi nella società con umiltà e rispetto. La forma è sinuosa, non conosce le asprezze del vivere quotidiano perché si proietta in una dimensione superiore, che conduce alle radici del sentimento esistenziale.

La grafica di Mauro Di Giorgio presenta due livelli sovrapposti, che non si fondono, ma interagiscono sul piano estetico e semantico. Il livello inferiore è costituito da "pennellate" digitali che imitano l'acquerello, traducendo le proprie emozioni nel cangiantismo dei colori. Il livello superiore, invece, è costituito da immagini elaborate al computer, marcando i contorni e svuotando i corpi fino alla trasparenza.