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Arcangelo
Marcorossi artecontemporanea presenta, come prima mostra del 2025, un importante progetto espositivo dedicato ad Arcangelo. L’esposizione, raccoglie un nucleo di opere degli anni Novanta, molte delle quali inedite, insieme a tele recenti realizzate la la scorsa estate.
Comunicato stampa
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Nel corso di oltre quarant'anni, Arcangelo ha saputo rinnovare la matrice di una pittura espressionista, con un'intensità lirica ed emotiva che si manifesta attraverso un uso forte e contrastato del colore. Già alla fine degli anni Ottanta, il rigore monocromatico delle sue prime opere, realizzate con materiali poveri e organici come terre, carboni e pigmenti puri, si trasforma in una calibrazione più misurata dei colori. Negli anni Novanta, le carte e le tele di Arcangelo iniziano a portare riferimenti espliciti alle terre africane, che l'artista aveva visitato durante un viaggio nell'inverno del 1990. Le cromie, ora più vive, si arricchiscono di verdi e rossi che si accompagnano al nero della fusaggine, ma la sua marca stilistica resta immutata, con l'amalgama di segni, macchie, accumuli di pigmento e screziature della superficie.
Arcangelo dipinge quasi senza l'ausilio di strumenti: stende il colore sulla tela con gesti rapidi e precisi delle mani o imprime il pigmento con le dita. Arcangelo è un artista radicale, nel senso letterale e testuale del termine, perché tutta la sua ricerca si fonda sul radicamento, sul senso di appartenenza e sulla condivisione di un'eredità culturale, quella sannita, che egli ha saputo estendere e trasformare, includendo i retaggi di altri luoghi e popoli. Il suo affetto per la terra d'origine è evoluto in qualcosa di più potente e universale, dando vita a una pittura "globale", popolata da suggestioni provenienti dall'Africa, dal Vicino Oriente, dal Mediterraneo, dalla Cina e da molte altre realtà.
In mostra saranno presenti opere provenienti da diversi cicli che l'artista ha sviluppato parallelamente nel corso degli anni: Terra mia, Pianeti, Misteri, Tappeti persiani, Sanniti e Fiori di Croco, fino ad arrivare alle ultime tele del 2024 intitolate Fiori di magnolie.
Arcangelo Esposito nasce ad Avellino nel 1956. Vive e lavora tra Milano e San Nazzaro (Benevento). Dopo essersi formato all'Accademia di Belle Arti di Roma, esordisce negli anni Ottanta a Milano, dove inizia un'intensa attività espositiva, in particolare nei paesi del Nord Europa, con mostre in importanti spazi pubblici come Villa Merkel, Galerie der Stadt Esslingen (1987), la Bonner Kunstverein di Bonn (1991) e la Galerie der Stadt Stuttgart (1998), e anche in importanti gallerie come Tanit di Monaco di Baviera, Buchmann di Basilea, Janine Mautsch di Colonia, Harald Behm di Amburgo, Klaus Lupke di Francoforte e Maeght Lelong di Parigi.
Nel 1985 partecipa alla collettiva Nuovi Argomenti al PAC di Milano e, l'anno successivo, alla mostra Prospect '86 alla Kunstverein di Francoforte. Negli anni Novanta, proseguono importanti esposizioni alla Galleria Civica di Modena (1991), al Musée d'Art Moderne di Tolosa (1992), al Centre d'art contemporain La Ferme du Buisson di Marne-La-Vallée (1993), alla Galleria Municipale d'Arte Contemporanea di St. Priest (1993), al Fukuyama Museum of Art in Giappone (1994) e al Musée d'art Moderne di Tolosa (1994). È presente anche alla XI e XII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma nel 1986 e 1996. Recentemente, nel 2019, il Museo MA*GA di Gallarate dedica una personale all'artista, estendendo l'esposizione all'Aeroporto Internazionale di Malpensa. Nel 2023 espone alla Galerie Mazarine Variations di Parigi e presenta una monografica ad Art Paris con la Galerie Tanit.
Arcangelo dipinge quasi senza l'ausilio di strumenti: stende il colore sulla tela con gesti rapidi e precisi delle mani o imprime il pigmento con le dita. Arcangelo è un artista radicale, nel senso letterale e testuale del termine, perché tutta la sua ricerca si fonda sul radicamento, sul senso di appartenenza e sulla condivisione di un'eredità culturale, quella sannita, che egli ha saputo estendere e trasformare, includendo i retaggi di altri luoghi e popoli. Il suo affetto per la terra d'origine è evoluto in qualcosa di più potente e universale, dando vita a una pittura "globale", popolata da suggestioni provenienti dall'Africa, dal Vicino Oriente, dal Mediterraneo, dalla Cina e da molte altre realtà.
In mostra saranno presenti opere provenienti da diversi cicli che l'artista ha sviluppato parallelamente nel corso degli anni: Terra mia, Pianeti, Misteri, Tappeti persiani, Sanniti e Fiori di Croco, fino ad arrivare alle ultime tele del 2024 intitolate Fiori di magnolie.
Arcangelo Esposito nasce ad Avellino nel 1956. Vive e lavora tra Milano e San Nazzaro (Benevento). Dopo essersi formato all'Accademia di Belle Arti di Roma, esordisce negli anni Ottanta a Milano, dove inizia un'intensa attività espositiva, in particolare nei paesi del Nord Europa, con mostre in importanti spazi pubblici come Villa Merkel, Galerie der Stadt Esslingen (1987), la Bonner Kunstverein di Bonn (1991) e la Galerie der Stadt Stuttgart (1998), e anche in importanti gallerie come Tanit di Monaco di Baviera, Buchmann di Basilea, Janine Mautsch di Colonia, Harald Behm di Amburgo, Klaus Lupke di Francoforte e Maeght Lelong di Parigi.
Nel 1985 partecipa alla collettiva Nuovi Argomenti al PAC di Milano e, l'anno successivo, alla mostra Prospect '86 alla Kunstverein di Francoforte. Negli anni Novanta, proseguono importanti esposizioni alla Galleria Civica di Modena (1991), al Musée d'Art Moderne di Tolosa (1992), al Centre d'art contemporain La Ferme du Buisson di Marne-La-Vallée (1993), alla Galleria Municipale d'Arte Contemporanea di St. Priest (1993), al Fukuyama Museum of Art in Giappone (1994) e al Musée d'art Moderne di Tolosa (1994). È presente anche alla XI e XII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma nel 1986 e 1996. Recentemente, nel 2019, il Museo MA*GA di Gallarate dedica una personale all'artista, estendendo l'esposizione all'Aeroporto Internazionale di Malpensa. Nel 2023 espone alla Galerie Mazarine Variations di Parigi e presenta una monografica ad Art Paris con la Galerie Tanit.
20
febbraio 2025
Arcangelo
Dal 20 febbraio al 30 aprile 2025
arte contemporanea
Location
MARCOROSSI ARTECONTEMPORANEA
Milano, Corso Venezia, 29, (Milano)
Milano, Corso Venezia, 29, (Milano)
Orario di apertura
11-19
Vernissage
20 Febbraio 2025, dalle 18.00
Sito web
Ufficio stampa
Cristina Ghisolfi
Autore