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Archeologia del contemporaneo e confine: Davide Allieri
Cuore dell’appuntamento del 5 novembre sarà la presentazione di “Devotion” di Davide Allieri, che chiude la residenza trentina con la seconda parte della mostra “1.0608 cubic meters” già in esposizione al MAG, realizzando una riflessione che tende un filo tra l’archeologia, il suo metodo di ricerca e l’epoca contemporanea
Comunicato stampa
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Anche per questo appuntamento il museo Wunderkammer apre alla cittadinanza uno spazio sospeso: la palazzina gialla nei pressi del quartiere Le Albere in via Roberto da Sanseverino 95. La struttura del 1951, è stata per anni sede di uffici e abitazioni dei custodi, delle diverse società di gestione delle telecomunicazioni, la storica Telve, poi Sip, quindi Telecom. Nel corso dei lavori per l’edificazione del quartiere Le Albere, la palazzina è stata sede del team di architetti addetti al lavoro di riqualifica. Curiosamente scampata al processo di rinnovamento urbano, attualmente è dismessa, testimonianza preziosa del tessuto urbanistico originario dell’area.
“Archeologia del contemporaneo e confine” è un progetto di museo Wunderkammer in collaborazione con l’Ufficio Archeologia della Soprintendenza ai Beni culturali e il Centro di Salute Mentale della Provincia di Trento, che nasce dall’incontro tra realtà differenti che hanno riconosciuto un oggetto d'interesse comune: ciò che viene espulso, rifiutato, escluso dal discorso – artistico, culturale, sociale – sul contemporaneo. Le attività di “Archeologia del contemporaneo e confine” comprendono giornate di studio, laboratori, interventi urbani e residenze di artisti invitati a lavorare insieme agli ideatori del progetto.
Cuore dell’appuntamento del 5 novembre sarà la presentazione di “Devotion” di Davide Allieri, che chiude la residenza trentina con la seconda parte della mostra “1.0608 cubic meters” già in esposizione al MAG, realizzando una riflessione che tende un filo tra l’archeologia, il suo metodo di ricerca e l’epoca contemporanea.
A seguire il dibattito tra Elvira Vannini e Cristina Mattiucci, e, su introduzione di Chiara Rizzi, Ignacio Maria Coccia e Matteo Tacconi autori della ricerca fotografica “Verde Cortina”, un percorso lungo il non luogo un tempo Cortina di Ferro e oggi biotopo naturale, una fascia di pochi chilometri non occupata da edifici o interventi antropici.
“Archeologia del contemporaneo e confine” è realizzato in collaborazione con Tiring house, l’Ufficio Archeologia della Soprintendenza ai Beni Culturali della Provincia autonoma di Trento, Centro di Salute Mentale di Trento, Impact Hub Trentino e con il contributo di Fondazione Caritro.
“Archeologia del contemporaneo e confine” è un progetto di museo Wunderkammer in collaborazione con l’Ufficio Archeologia della Soprintendenza ai Beni culturali e il Centro di Salute Mentale della Provincia di Trento, che nasce dall’incontro tra realtà differenti che hanno riconosciuto un oggetto d'interesse comune: ciò che viene espulso, rifiutato, escluso dal discorso – artistico, culturale, sociale – sul contemporaneo. Le attività di “Archeologia del contemporaneo e confine” comprendono giornate di studio, laboratori, interventi urbani e residenze di artisti invitati a lavorare insieme agli ideatori del progetto.
Cuore dell’appuntamento del 5 novembre sarà la presentazione di “Devotion” di Davide Allieri, che chiude la residenza trentina con la seconda parte della mostra “1.0608 cubic meters” già in esposizione al MAG, realizzando una riflessione che tende un filo tra l’archeologia, il suo metodo di ricerca e l’epoca contemporanea.
A seguire il dibattito tra Elvira Vannini e Cristina Mattiucci, e, su introduzione di Chiara Rizzi, Ignacio Maria Coccia e Matteo Tacconi autori della ricerca fotografica “Verde Cortina”, un percorso lungo il non luogo un tempo Cortina di Ferro e oggi biotopo naturale, una fascia di pochi chilometri non occupata da edifici o interventi antropici.
“Archeologia del contemporaneo e confine” è realizzato in collaborazione con Tiring house, l’Ufficio Archeologia della Soprintendenza ai Beni Culturali della Provincia autonoma di Trento, Centro di Salute Mentale di Trento, Impact Hub Trentino e con il contributo di Fondazione Caritro.
05
novembre 2015
Archeologia del contemporaneo e confine: Davide Allieri
Dal 05 al 10 novembre 2015
arte contemporanea
Location
PALAZZINA GIALLA – EX MICHELIN
Trento, Via Roberto Da Sanseverino, 95, (Trento)
Trento, Via Roberto Da Sanseverino, 95, (Trento)
Orario di apertura
18:00 - 22:00
Vernissage
5 Novembre 2015, ore 18
Autore