Il 29 marzo, 157 persone dei CPIA - Centri di Istruzione per Adulti di Torino, italiani e stranieri, giovani e adulti, incontrano il pubblico e lo invitano a partecipare all’azione conclusiva di Archivio Sonoro Partecipato, in cui i sogni personali di ciascuno, uniti a quelli degli altri, si amplificano e diventano una realtà collettiva.

Se è vero che Siamo fatti della materia di cui sono fatti i sogni, come scriveva Shakespeare, chiediamoci in due domande di che materia siamo fatti ora: qual è il tuo sogno di ieri, qual è il tuo sogno di oggi? 

Il sogno diventa occasione d’incontro e confronto, dando l’opportunità a chi partecipa di entrare nel processo di lavoro, decidendo liberamente di fare esperienza d’ascolto e di dialogo e di lasciare la propria testimonianza.

Sedersi uno di fronte all’altro significa prendere posizione. Attivare un dialogo è fare esperienza diretta della realtà sociale, politica, storica in cui viviamo.

Archivio Sonoro Partecipato è una riflessione su quanto i sogni riflettano l’ambiente che ci circonda, le
 condizioni di vita e sulla loro dimensione politica, oltre che poetica.
L’Archivio, ancora in progress, si chiude pubblicamente alle ore 20.30 del 29 marzo.
Tutto il materiale raccolto andrà a completarlo. 

L’azione del 29 marzo è il momento finale di un lavoro cominciato all’interno delle classi diurne e serali dei Centri CPIA di Torino, che ha coinvolto docenti e studenti in un graduale e progressivo processo di partecipazione. 

L’ascolto dell’Archivio finora realizzato è disponibile sul sito http://biennaledemocrazia.it/archivio-sonoro- partecipato/
PARTECIPARE È FARE UN’ESPERIENZA, È UNA SCELTA LIBERA, UN’AZIONE CHE SI COMPIE FACENDO, È UN PROCESSO, UN INCONTRO, RICHIEDE DISPONIBILITÀ NON COMPETENZE NÉ CONOSCENZA, È ACCOGLIERE L’IMPREVEDIBILE, RISCHI E BENEFICI SONO CONDIVISI, NESSUNO È MAI SOLO.

LA PARTECIPAZIONE SI MUOVE AL LIMITE DELL’UTOPIA, L’UTOPIE C’EST LA RÉALITÉ DE DEMAIN, (LE CORBUSIER).