Nerodiscena, la rassegna di arti sceniche e visuali ideata e diretta da Arti&Scena del Servizio Giovani del Comune di Napoli, promossa dall’Assessorato alle Politiche Giovanili e realizzata in collaborazione con l’Associazione Chiaradanza, è giunta, per l’anno 2005, alla ottava edizione, strutturata come di consueto nelle sezioni Area Studi, Sezione Emergenti e Sezione Ospiti.
Per il 2005 la rassegna intende, come di consueto, promuovere la produzione giovanile nel campo delle arti sceniche e visuali con l’esposizione e la diffusione di opere e produzioni di giovani artisti emergenti in un confronto e un interscambio con artisti più conosciuti a livello nazionale. Un appuntamento, dunque, anche di discussione su aspetti e problematiche legate alla produzione e diffusione dell’arte a livello locale e a raggio più ampio. L’arte viene inquadrata come risorsa, come possibile elemento di valorizzazione del territorio e ne viene indagata la funzione in termini di gestione culturale sia politica che sociale e antropologica.


Presentazione in catalogo di Casimiro Monti Assessore Ambiente e Politiche Giovanili e di Giovanni Attademo Dirigente Servizio Giovani

Nello specifico delle Politiche Giovanili, uno degli obiettivi dell’Amministrazione Comunale è quello di strutturare un sistema organico di servizi rivolto ai giovani dell’area cittadina.
Una promozione socio culturale, che sia al tempo stesso offerta qualificata e scelta individuale motivata da parte dell’utenza, può rappresentare, per la popolazione giovanile napoletana, un’occasione feconda di risultati a medio e lungo termine e un migliore radicamento sul territorio.
Negli anni, l’ambito di intervento di Arti&Scena ha ottenuto un livello qualificato di partecipazione delle fasce giovanili, perché produttivo e con opportunità di interazioni culturali ad ampio raggio; le attività di formazione e le produzioni artistiche assieme all’evento nerodiscena costituiscono, per il 2005, il fulcro del progetto Skené. Il luogo dell’attore, finanziato con i fondi della legge nazionale 285/97.
Le attività promosse all’interno di una programmazione che, anno dopo anno, va specializzandosi acquistando caratteri di continuità, hanno soddisfatto in pieno le aspettative sia di coloro che si accostano per la prima volta ai servizi offerti, sia di chi ha già maturato delle esperienze.
Alcuni grandi obiettivi delle Politiche Giovanili, come la lotta all’esclusione sociale, la prevenzione del disagio, la formazione culturale, trovano in questo ambito di intervento uno strumento qualificato di progettazione e realizzazione.

Casimiro Monti Giovanni Attademo
Assessore Ambiente e Politiche Giovanili Dirigente Servizio Giovani


Presentazione in catalogo di Marisa Lepore, coordinatrice di Arti&Scena del Servizio Giovani del Comune di Napoli

L’ottava edizione di nerodiscena è caratterizzata da una maggiore durata, quasi un mese di programmazione, dal 22 ottobre al 20 novembre, e dall’individuazione di diversi luoghi di rappresentazione.
Qualificante è stata l’adesione del Teatro Nuovo al progetto istituzionale Skené. Il luogo dell’attore di cui nerodiscena rappresenta l’apertura al pubblico e la conclusione, con la disponibilità della Sala Assoli per gli spettacoli di teatro e danza della rassegna.
E’ innegabile ciò che la struttura, situata nel quartiere Montecalvario, rappresenti a Napoli nell’ambito di una programmazione d’avanguardia di scenari non solo nazionali ed è una grande opportunità per gli allievi della Skené, la scuola di formazione di Arti&Scena, poter mostrare su un palcoscenico specializzato i lavori prodotti nell’anno di attività.
Due serate, il 19 e il 20 novembre, vedranno l’alternarsi delle produzioni della scuola ai lavori di allievi coreografi, di attori professionisti e del maestro Masaki Iwana, rappresentante internazionale della danza buto, e registreranno la presenza di allievi coreografi.
Le Sale del Refettorio di S. Domenico Maggiore, messe a disposizione dall’Assessorato alla Cultura, sono sembrate un luogo intrigante per ospitare “Aria” la mostra d’arte contemporanea che vede giovani artisti napoletani esporre opere di pittura, fotografia, scultura, video e moda.
L’ampiezza della sala principale, un tutto bianco evocativo con una spazialità prospettica resa ancora più decisiva dall’enorme affresco del Cenacolo, sostiene la sospensione delle opere disposte su progetto di allestimento curato da Hoben Design di Marco Zezza, artista e scenografo napoletano che accresce, moltiplicandola, la sensazione di profondità e di apertura di questo luogo di storia e di arte.
Altra luogo della rassegna è la Chiesa di S. Severo al Pendino, spazio non nuovo per nerodiscena che nel 2002 presentava per la prima volta le proprie produzioni con una settantina di giovani attori, danzatori e fotografi, oltre ai lavori di diversi ospiti da Bologna, Roma e Berlino.
La Chiesa, struttura architettonica restaurata mantenendone la fedeltà al gusto rinascimentale di edificazione, con il magnifico portale cinque-seicentesco in legno decorato a motivi cruciformi e gli altari settecenteschi a superfici marmoree di grande intensità cromatica, da diversi anni è luogo di eventi culturali patrocinati dall’Assessorato alla Cultura.
In questo mirabile spazio è allestita la mostra d’arte contemporanea “La modernità di Saffo nel vissuto di un’artista” di Lorenza Altamore, le cui opere, tra pittura, installazione e performance, si integrano, ulteriore stratificazione, alla sacralità degli arredi.
Un intervento di teatro danza proporrà gestualità, suoni e rituali arcaici, per ricreare le atmosfere dei canti e frammenti lirici della poetessa greca.
Marisa Lepore
Coordinatrice di Arti&Scena