Il vento fa il suo giro e Arianna lo accompagna.
Una ricognizione senza scelte per rintracciare i segni di ciò che è
rimasto delle visioni della memoria personale.
Con un balletto senza tempo, Arianna torna sui suoi passi per
guardarli con gli occhi di poi. Trasforma l'immaginario in soste eterne, e
lascia emergere le proprie coordinate geografiche interiori per farci
girar la testa ora su un molo in lontananza, poi sul viaggio di una medusa
beata nel blu o ancora davanti ad una casa rurale nello stare antico di
due bambini.
Nelle sue fotografie, nella visione morbida e benevola di chi non ha
debiti formali con la propria identità, descrive un paesaggio
ritrovato, una mappa genetica della sua passeggiata nel tempo memorabile della
quotidianità.
Ha scelto il vento come compagno di viaggio e con lui si sposta,
naturale nella sua essenza, vera nella condivisione dello sguardo.

(Carmela Lovero, curatrice della mostra)




Arianna Forcella è nata a Foggia nel 1976.
Nel 2006 espone al premio internazionale ‘Bari Photocamera-Uno scatto
per l'economia’ e nel 2007 partecipa al workshop ‘Sarajevo, Some other
city, Alexandria - Kairos’, nell'ambito del XXIII International
Festival Sarajevo Winter, sezione della Biennale dei Giovani Artisti del
Mediterraneo. Tra le sue mostre: En Trasparence, Parigi 2005; Reflexions
Masterclass Exhibition 04/05, Bari 2006, Napoli 2007; Sarajevo Winter,
Sarajevo; FotoGrafia 2007, Festival Internazionale di Roma.
Attualmente é impegnata in un progetto di ricerca fotografica sul
‘Corridoio 8’ tra Puglia, Albania, Macedonia e Bulgaria.