Arianna Lerussi
FLOWERS
Parlare di fotografia è diventato oggi sempre più complesso, di
pari passo con la stessa grande facilità con cui si possono avere
sempre disponibili immagini di ogni tipo. Facili supporti
tecnologici ci impongono un overload di visioni, che peraltro
troppo spesso rimangono assolutamente personali e
conseguentemente vuote in ogni loro interpretazione.
Per suggerire emozioni l’immagine fotografica necessita di
quella ricerca e di quella particolare profondità che Arianna
mette in evidenza in questi due semplici scatti. Perfetti dal punto
di vista tecnico, ci assorbono completamente nella loro
costruzione. La figura umana penetra lo sfondo fiorato, una
sorta di natura immaginata e immaginifica, ed in esso quasi
scompare per trasmetterci un piccolo, ma intenso brivido.
Arianna è la natura stessa; ad occhi aperti ne è consapevole e
interprete, ma quando li chiude sembra perdersi e, forse
sognando, ne viene sopraffatta. La protagonista diventa così
tutt'uno con lo sfondo, e ci colpisce emergendo con forza e
vigore, pungendo anche l'osservatore più distratto e indifferente.
E’ questo un esempio di come la fotografia può recuperare il
senso antico del suo valore: rendere una immagine significativa
non solo al suo esecutore, colui che materialmente ha spinto il
pulsante di scatto, ma anche ad ogni semplice e distaccato
spettatore, provocando con un solo sguardo una piccola, sincera
emozione