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Arman – Lo strumento artistico
in mostra un’ampia ed esaustiva visione dell’opera e della carriera del grande artista di Nizza, da sempre legato alla Vecchiato Art Galleries anche grazie alla solida amicizia con lo stesso Dante Vecchiato ed interrotta solamente nel 2005, anno della scomparsa del “grande distruttore”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Vecchiato Art Galleries è lieta di presentare Arman, lo strumento artistico, nella prestigiosa sede milanese di via S. Marta 3, pachi passi dal Duomo, nel cuore della città.
L’importante esposizione propone al pubblico, a partire dal 20 maggio fino al 20 novembre 2010, un’ampia ed esaustiva visione dell’opera e della carriera del grande artista di Nizza, da sempre legato alla Vecchiato Art Galleries anche grazie alla solida amicizia con lo stesso Dante Vecchiato ed interrotta solamente nel 2005, anno della scomparsa del “grande distruttore”.
Arman si impone fin dall’inizio della sua vita artistica come genio irrequieto e in costante movimento.
Una continua necessità di fare, conoscere, capire, scoprire, accumulare e distruggere, che lo porta a incontrare differenti culture, dall’America alla tradizione etnica africana, confrontandosi sempre con altri artisti, primi tra gli altri i suoi compagni di avventura del Nouveau Realisme: Christo, Cèsar, Villeglè, Spoerri, Hains, Spoerri.
Questa continua ricerca gli permette di rappresentare pienamente lo spirito del tempo: il boom economico degli anni ’60, il consumismo, il bombardamento visivo di nuovi e scintillanti oggetti diventano per lui stimoli da filtrare e tradurre instancabilmente attraverso la sua incredibile capacità artistica.
Ritmo e materia sono le caratteristiche dei suoi primi Cachets, stampi, timbri con cui lascia impronte ripetute ossessivamente su vari supporti; col tempo la manipolazione, l’aggressività artistica si concentrerà su soggetti più impegnativi, sempre alla ricerca della loro anima, di ciò che nascondono, esplorandoli attraverso le Coupes, le sezioni, i tagli o attraverso le Colères, vere e proprie distruzioni rabbiose dell’oggetto. Ma quest’ultimo viene anche accumulato: tazze, scarpe, utensili, caffettiere, dentiere, provocatorie maschere a gas; l’oggetto eccezionale, insolito e quello di più largo uso quotidiano diventano icone del tempo grazie alle sue Accumulations, dove il singolo oggetto diventa parte di una trama pittorica e materica più ampia e di forte impatto.
Violini e chitarre, inseguendo i ricordi del complesso rapporto con la madre, apprezzata musicista, diventano alcuni fra i suoi soggetti preferiti, cercandone all’interno il mistero musicale.
Arman, lo strumento artistico vuole infatti evidenziare il rapporto presente in ogni opera dell’autore con il ritmo, la musicalità, e al tempo stesso l’indagine curiosa e mai appagata dell’insolito e forte legame tra l’oggetto qualunque, anche privo di personalità, e la forza delle emozioni che le sue opere riescono sempre a regalarci.
L’importante esposizione propone al pubblico, a partire dal 20 maggio fino al 20 novembre 2010, un’ampia ed esaustiva visione dell’opera e della carriera del grande artista di Nizza, da sempre legato alla Vecchiato Art Galleries anche grazie alla solida amicizia con lo stesso Dante Vecchiato ed interrotta solamente nel 2005, anno della scomparsa del “grande distruttore”.
Arman si impone fin dall’inizio della sua vita artistica come genio irrequieto e in costante movimento.
Una continua necessità di fare, conoscere, capire, scoprire, accumulare e distruggere, che lo porta a incontrare differenti culture, dall’America alla tradizione etnica africana, confrontandosi sempre con altri artisti, primi tra gli altri i suoi compagni di avventura del Nouveau Realisme: Christo, Cèsar, Villeglè, Spoerri, Hains, Spoerri.
Questa continua ricerca gli permette di rappresentare pienamente lo spirito del tempo: il boom economico degli anni ’60, il consumismo, il bombardamento visivo di nuovi e scintillanti oggetti diventano per lui stimoli da filtrare e tradurre instancabilmente attraverso la sua incredibile capacità artistica.
Ritmo e materia sono le caratteristiche dei suoi primi Cachets, stampi, timbri con cui lascia impronte ripetute ossessivamente su vari supporti; col tempo la manipolazione, l’aggressività artistica si concentrerà su soggetti più impegnativi, sempre alla ricerca della loro anima, di ciò che nascondono, esplorandoli attraverso le Coupes, le sezioni, i tagli o attraverso le Colères, vere e proprie distruzioni rabbiose dell’oggetto. Ma quest’ultimo viene anche accumulato: tazze, scarpe, utensili, caffettiere, dentiere, provocatorie maschere a gas; l’oggetto eccezionale, insolito e quello di più largo uso quotidiano diventano icone del tempo grazie alle sue Accumulations, dove il singolo oggetto diventa parte di una trama pittorica e materica più ampia e di forte impatto.
Violini e chitarre, inseguendo i ricordi del complesso rapporto con la madre, apprezzata musicista, diventano alcuni fra i suoi soggetti preferiti, cercandone all’interno il mistero musicale.
Arman, lo strumento artistico vuole infatti evidenziare il rapporto presente in ogni opera dell’autore con il ritmo, la musicalità, e al tempo stesso l’indagine curiosa e mai appagata dell’insolito e forte legame tra l’oggetto qualunque, anche privo di personalità, e la forza delle emozioni che le sue opere riescono sempre a regalarci.
20
maggio 2010
Arman – Lo strumento artistico
Dal 20 maggio al 20 novembre 2010
arte contemporanea
Location
VECCHIATO ART GALLERIES
Milano, Via Santa Marta, 3 , (Milano)
Milano, Via Santa Marta, 3 , (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10.30–19.30 lunedì su appuntamento
Vernissage
20 Maggio 2010, ore 18.30
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