Con la mostra "Arrivano i Moschettieri dell'Animazione Italiana" il Museo Italiano del Fumetto e dell'immagine di Lucca intende rendere un dovuto omaggio agli grandi artisti italiani del Cinema d'animazione, realizzatori di splendide animazioni - in anni e anni di meraviglioso lavoro creativo - per la gioia degli appassionati.

E' il più grande evento culturale mai realizzato in Italia dedicato ai maggiori studi del cinema d'animazione nazionale. Il percorso espositivo è sviluppato in una serie di 4 mostre:

- La prima sezione della 1° mostra è introduttiva e generalista ed evidenzia il nascere dell'animazione italiana, il nascere dei primi grandi studi d'animazione italiani (studi d'animazione italiana che si specializzano nel periodo a cavallo tra gli anni 1950-1970 nella realizzazione di animazioni prima per le pubblicità di intermezzo cinematografico e poi per la televisione con l'avvento della famosa trasmissione Carosello (1957-1977).

- La seconda sezione della 1° mostra presenta al visitatore una ampissima retrospettiva dei grandi personaggi dell'animazione italiana (fra i tanti Calimero, Draghetto Grisù, Coccobill, El Merendero, Toto e Tata, Angelino, Vigile Concilia, Tacabanda, Cimabue, Capitan Trinchetto, Svanitella, La Linea, Cavallino Michele, Gli amici di Gioele, Carmencita, Pippopotamo, Gli abitanti del pianeta Papalla, Riccardone e Riccardella, Ciuffo e Cioffo, La Smorfia, Vitaccia Cavallina, Pallina, Mammut, Babut e Figliut, ecc.) tanto famosi da dar vita alla realizzazione di prodotti derivati (gadgets, pupazzi, fumetti, figurine, ecc.) che negli anni del boom economico italiano furoreggiavano acclusi ai prodotti che i personaggi stessi reclamizzavano.

- La 2° mostra presenta al visitatore la più completa rassegna fino ad oggi mai realizzata sul primo studio italiano d'animazione: lo studio Pagot dei fratelli Toni e Nino Pagot (oggi succeduti al timone della creatività dai figli Marco e Gi) supportati dai loro valenti collaboratori. Centinaia e centinaia di disegni originali appositamente messi a disposizione dallo studio Pagot danno un ampio spaccato della creatività artistica di questo grande studio che si può pregiare di tanti meriti; fra i tanti quello di aver realizzato il 1° cortometraggio animato italiano: "I Fratelli Dinamite" e di aver realizzato animazioni per conto dell'Hanna&Barbera e per la Warner Bros. utilizzando i famosi personaggi creati da questi conosciutissimi studi d'animazione americani (citiamo fra i tanti: L'orso Yoghi, Gatto Silvestro, Speedy Gonzales, Gli Antenati, Braccobaldo, I Pronipoti, ecc.) nonché collaborazioni con grandi studi d'animazione nipponici (Studio Miyazaki, Tezuka, Dezaki, Himazawa, e per televisione nipponica NHK).

- La 3° mostra presenta al visitatore una ricchissima retrospettiva del lavoro dello Studio Paul Film di Modena di Paul Campani. Grazie al contributo della Sig.ra Bianca Alessandrini Campani e dell'Associazione Culturale Paul Campani di Modena si è potuta realizzare questa grande retrospettiva dedicata a uno dei maggiori creativi italiani che felicemente riuscì a coniugare l'arte del fumetto con quella dell'animazione realizzando famosissimi personaggi ancora indelebilmente presenti nella memoria collettiva italiana.

- La 4° mostra presenta al visitatore la più importante retrospettiva mai realizzata del lavoro dello Studio Gamma Film dei fratelli Gino e Roberto Gavioli. Questa sezione più delle altre contiene ricchissimo materiale mai posto in mostra realizzato nel corso dell'attività di questo grande studio d'animazione che negli anni settanta con ben 300 addetti era il più grande studio europeo del cinema d'animazione.

Tutte le mostre sono accompagnate da una ricchissima sezione di filmati d'animazione composta da ben 300 ore di materiale audiovisivo proiettato in oltre 22 spazi appositamente creati. Tale sezione audiovisiva è stata realizzata attraverso il contributo di partner d'eccezione quali: la RAI (RAI Teche, RAI Trade, RAI Fiction), la Cineteca Nazionale di Milano, il Future Film Festival di Bologna, l'Associazione Paul Campani di Modena, privati o collezionisti quali il Sig. Bruno Sacchi ed il Sig. Carlo Tranchina di Milano.