Venti giovani artisti italiani, per un totale di 60 opere, interpretano il magico mondo della favola all’interno delle stanze di Palazzo Pretorio a Certaldo (FI), fortezza medievale perfettamente conservata.

L’allestimento della mostra si snoda, proprio come una fiaba, nelle otto stanze del Palazzo Pretorio,ognuna delle quali è dedicata ad una favola tra le più classiche e universali.

All’interno di una sede fortemente evocativa della nostra storia, venti giovani artisti dell’ultima generazione interpretano il mondo della favola tradizionale: pittura, scultura, fotografia, video e installazione rinnovano l’emozione del racconto e della fiaba di un tempo.

Nel luogo che ha dato i natali a Giovanni Boccaccio (che a Certaldo morì nel 1375), maestro dell’arte del racconto, gli artisti in mostra interpretano con linguaggi ed immagini del nostro tempo storie, fiabe e racconti eterni in una esposizione segnata da contrasti estetici e paradossi temporali.

“L’idea da cui parte la mostra è quindi quella di rendere le fiabe metafora di un viaggio nel mondo dell’arte: offrirle come chiave di lettura. Perché nell’arte, come nelle favole, nulla è ciò che appare. La realtà è trasfigurata e ogni opera rappresenta un modo tutto particolare dell’artista di vedere le cose. Esattamente come fa Humpty Dumpty con le parole in Attraverso lo specchio di Carroll: “quando io uso una parola, questa significa esattamente quello che decido io”.” (Maurizio Sciaccaluga)