ART FASHION è l’evento che coniuga arte e moda, all’interno del "Festival dell’”Eccellenza al Femminile” , festival che contribuisce sia alla valorizzazione delle donne protagoniste dello sviluppo scientifico, economico, politico e artistico – culturale, che al generale miglioramento attraverso di esse della società, del lavoro e della vita.
L’iniziativa ha come capofila la Regione Liguria, il Comune di Genova, l’Università degli Studi di Genova, con le Facoltà di Lettere e Filosofia, Facoltà di Scienze della Formazione, Facoltà di Economia e Commercio, Facoltà di Architettura, l’Accademia Ligustica di Belle Arti, e con la collaborazione tra gli altri di: la Camera di Commercio di Genova, l’Ordine degli Architetti, L’Alliance Francaise di Genova, e 20 Istituti di Istruzione superioreIl ciclo di Performance di Arte Contemporanea TRA MENTE E CUORE si svolgerà intorno a temi del Festival appositamente preparate da genovesi e dagli studenti dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.Il ciclo propone una ricerca sulla creatività al femminile nelle arti visive, a partire da quelle testimonianze di grande interesse che sono gli scritti delle donne sull’arte.
Dalle lettere di Frida Kahlo, alle riflessioni di Vanessa Bell sulla pittura, agli scritti di Leonora Carrington, a quelli di Tamara de Lempička, a quelli di Valentine de Saint Point e di Benedetta Cappa Marinetti, un gruppo di giovani artisti dell’Accademia Ligustica di Belle Arti prende l’avvio per sviluppare un lavoro al confine, appunto tra mente e cuore.

Martedì 10 novembre all’interno degli “aperitivi D’Arte” sarà inaugurata la mostra ART FASHION che vedrà impegnate in una cornice di opere d’arte e,installazioni già utilizzate
a Palazzo Pitti,due modelle che indosseranno creazioni e modelli esclusivi di maglieria, tutti lavorati in puro cashmere da LIAPULL, azienda genovese con una storia di "imprenditoria al femminile".

Alla manifestazione sarà presentata una performance proposta dalla Prof.sa Gagliano dell’Accademia ligustica di Genova e interpretata da Giulia Vasta.


Cornice e contemporaneamente fulcro dell’evento è l’esposizione delle opere di Mirko Ghignone in arte KO, l’artista ha iniziato la sua carriera artistica seguendo l’ispirazione interiore, ottenendo ottimi risultati sia di critica che di pubblico.
Il colore non è per lui, solo uno strumento di mediazione ma sottolinea il desiderio di trasformare stati d’animo e sensazioni in periodi di ampio respiro che regalano emozioni delicate.
L’essenzialità è sicuramente una elaborazione artistica dell’autore che origina una percezione immediata nella mente dell’interlocutore.
L’elemento luce coniuga la composizione stessa dell’opera e la componente geometrica dei piani,evidenziandone la trama stessa; una trama ricca di atmosfere vibranti che coinvolgono l’osservatore esortandolo alla riflessione di istanze germinali di un pensiero creativo.
Cromatismi decisi tracciano percorsi della memoria su jute che sanno di antico e consumato, una direttrice concettuale basata sulla trasparenza del pensiero alimentato dalla passione e dall’amore per l’arte.

Loredana Trestin