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Artabù – icone della trasgressione
La mostra, che riprende il tema “Tabù” di questa edizione del Festival, propone le opere di 28 artisti contemporanei italiani e stranieri, che esprimono il rinnovamento del linguaggio artistico in relazione al rapporto tra arte e società. L’arte, così come il cinema, ha in molti casi saputo raccontare la metamorfosi dei linguaggi umani e comportamentali anche in conseguenza dei condizionamenti dovuti allo sviluppo scientifico e tecnologico.
Comunicato stampa
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Il Festival cinematografico di Giffoni giunto alla sua 39° edizione rinnova l’appuntamento con l’arte e presenta la mostra “Artabù – icone della trasgressione” in esposizione al Convento di San Francesco di Giffoni dal 12 al 25 luglio.
La mostra, che riprende il tema “Tabù” di questa edizione del Festival, propone le opere di 28 artisti contemporanei italiani e stranieri, che esprimono il rinnovamento del linguaggio artistico in relazione al rapporto tra arte e società. L’arte, così come il cinema, ha in molti casi saputo raccontare la metamorfosi dei linguaggi umani e comportamentali anche in conseguenza dei condizionamenti dovuti allo sviluppo scientifico e tecnologico.
Gli artisti selezionati Ekaterina PANIKANOVA, Gennaro VALLIFUOCO, Angelo COLAGROSSI, Gonzalo ORQUIN, Piero MASCETTI, Marco VERRELLI, Claudio SPOLETINI, Paolo FIORENTINO, Massimo LIVADIOTTI, Fernando ZUCCHI, Stefania MILETO, Mario FERRANTE, Mauro MAUGLIANI, Marta CZOK, Pietro L. CAMPUS, Eros RENZETTI, Sergio CECCOTTI, Massimiliano GIARA, Francesco IMPELLIZZERI, Andrea DI MARCO, Mauro DI SILVESTRE, Francesca TULLI, Sandro SANNA, Andrea CHIESI, Gioacchino PONTRELLI, Hannu PALOSUO, Pietro MANCINI, Marco COLAZZO hanno all'attivo mostre personali in Italia e all’estero e hanno avuto importanti riconoscimenti artistici quali il Premio Michetti e il Premio Terna e hanno partecipato alle varie edizioni della Quadriennale di Roma e della Biennale di Venezia.
Ognuno di loro ha espresso il proprio pensiero sul tema del tabu, inteso come dimensione mentale, che filtra la realtà secondo le proprie esperienze personali e collettive. Le idee nel loro farsi opere diventano icone della trasgressione nel senso etimologico di tràns-gredire (andare al di là), e come superamento della barriera del silenzio che impedisce il dialogo.
La mostra “Artabù – icone della trasgressione” è suddivisa in tre principali nuclei tematici:l’uomo, la natura, la scienza, compresi nella loro declinazione antropica. L’elemento che accomuna tutti gli artisti invitati è senza dubbio la ricerca – ognuno secondo le proprie qualità artistiche e professionali– sia da un punto di vista contenutistico che espressivo.
Quest’anno il Giffoni Film Festival ha istituito il premio “Giffoni per l’arte” che verrà consegnato ad una delle opere in mostra, che saranno valutate e votate da tre differenti giurie composte dai ragazzi della Giuria del Festival, da una commissione di giornalisti italiani e stranieri presenti al Festival e da tutti gli iscritti al social net work “Community” all’interno del sito del Festival, che potranno votare on line l'opera preferita.
Il premio consiste in 3 sculture in terracotta policroma realizzate dallo scultore ceramista Massimiliano Giara che rappresentano il Grifone, simbolo di Giffoni.
La mostra è patrocinata dalla Regione Campania, dalla Provincia di Salerno e dal Ministero per i Beni e Attività Culturali (Direzione generale per il Cinema) ed è a cura di Salvatore Colantuoni, coadiuvato dal comitato scientifico composto da Claudio Gubitosi, Direttore artistico del Giffoni Film Festival, Alfonsina Novellino, Presidente Aura Giffoni F.F, Francesco Florenzano, Presidente U.P.T.E.R., Valentina Ciarallo, Storica dell’Arte, Antonella Martini, sociologa ed antropologa, Alberto Castellano, critico cinematografico de “Il Mattino” e Marica Ciaprini, consulente cinematografica.
La mostra, che riprende il tema “Tabù” di questa edizione del Festival, propone le opere di 28 artisti contemporanei italiani e stranieri, che esprimono il rinnovamento del linguaggio artistico in relazione al rapporto tra arte e società. L’arte, così come il cinema, ha in molti casi saputo raccontare la metamorfosi dei linguaggi umani e comportamentali anche in conseguenza dei condizionamenti dovuti allo sviluppo scientifico e tecnologico.
Gli artisti selezionati Ekaterina PANIKANOVA, Gennaro VALLIFUOCO, Angelo COLAGROSSI, Gonzalo ORQUIN, Piero MASCETTI, Marco VERRELLI, Claudio SPOLETINI, Paolo FIORENTINO, Massimo LIVADIOTTI, Fernando ZUCCHI, Stefania MILETO, Mario FERRANTE, Mauro MAUGLIANI, Marta CZOK, Pietro L. CAMPUS, Eros RENZETTI, Sergio CECCOTTI, Massimiliano GIARA, Francesco IMPELLIZZERI, Andrea DI MARCO, Mauro DI SILVESTRE, Francesca TULLI, Sandro SANNA, Andrea CHIESI, Gioacchino PONTRELLI, Hannu PALOSUO, Pietro MANCINI, Marco COLAZZO hanno all'attivo mostre personali in Italia e all’estero e hanno avuto importanti riconoscimenti artistici quali il Premio Michetti e il Premio Terna e hanno partecipato alle varie edizioni della Quadriennale di Roma e della Biennale di Venezia.
Ognuno di loro ha espresso il proprio pensiero sul tema del tabu, inteso come dimensione mentale, che filtra la realtà secondo le proprie esperienze personali e collettive. Le idee nel loro farsi opere diventano icone della trasgressione nel senso etimologico di tràns-gredire (andare al di là), e come superamento della barriera del silenzio che impedisce il dialogo.
La mostra “Artabù – icone della trasgressione” è suddivisa in tre principali nuclei tematici:l’uomo, la natura, la scienza, compresi nella loro declinazione antropica. L’elemento che accomuna tutti gli artisti invitati è senza dubbio la ricerca – ognuno secondo le proprie qualità artistiche e professionali– sia da un punto di vista contenutistico che espressivo.
Quest’anno il Giffoni Film Festival ha istituito il premio “Giffoni per l’arte” che verrà consegnato ad una delle opere in mostra, che saranno valutate e votate da tre differenti giurie composte dai ragazzi della Giuria del Festival, da una commissione di giornalisti italiani e stranieri presenti al Festival e da tutti gli iscritti al social net work “Community” all’interno del sito del Festival, che potranno votare on line l'opera preferita.
Il premio consiste in 3 sculture in terracotta policroma realizzate dallo scultore ceramista Massimiliano Giara che rappresentano il Grifone, simbolo di Giffoni.
La mostra è patrocinata dalla Regione Campania, dalla Provincia di Salerno e dal Ministero per i Beni e Attività Culturali (Direzione generale per il Cinema) ed è a cura di Salvatore Colantuoni, coadiuvato dal comitato scientifico composto da Claudio Gubitosi, Direttore artistico del Giffoni Film Festival, Alfonsina Novellino, Presidente Aura Giffoni F.F, Francesco Florenzano, Presidente U.P.T.E.R., Valentina Ciarallo, Storica dell’Arte, Antonella Martini, sociologa ed antropologa, Alberto Castellano, critico cinematografico de “Il Mattino” e Marica Ciaprini, consulente cinematografica.
12
luglio 2009
Artabù – icone della trasgressione
Dal 12 al 25 luglio 2009
arte contemporanea
Location
COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN FRANCESCO
Giffoni Valle Piana, Via San Francesco, (Salerno)
Giffoni Valle Piana, Via San Francesco, (Salerno)
Orario di apertura
ore 10 /13 e 16/19.30
Sito web
www.giffoniff.it
Autore
Curatore