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Arte, Architettura, Arredo Urbano – Un’ipotesi per il centro storico di Impruneta
Il Comune di Impruneta ha tra le proprie priorità il recupero del centro storico, il suo collegamento con le frazioni ed il miglioramento dell’arredo urbano.
Il convegno del 18 e 19 giugno rappresenta il primo passo di un percorso che intende arrivare, nell’arco di tempo dell’attuale legislatura, ad una soluzione concreta.
Comunicato stampa
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La scelta del dialogo tra arte e architettura e del loro rapporto con i luoghi e l'ambiente sta orientando le politiche di diverse amministrazioni comunali toscane nella ricerca di una riqualificazione integrata della struttura urbana.
Il Comune di Impruneta ha tra le proprie priorità il recupero del centro storico, il suo collegamento con le frazioni ed il miglioramento dell'arredo urbano.
Il convegno del 18 e 19 giugno rappresenta il primo passo di un percorso che intende arrivare, nell'arco di tempo dell'attuale legislatura, ad una soluzione concreta e qualificante delle problematiche legate ai criteri e alle modalità d'intervento sul tessuto storico in relazione con i linguaggi del contemporaneo, cioè quelli dell'architettura e dell'arte ambientale.
Per affrontare in modo corretto e consapevole la riflessione sul ruolo dell'arte e dell'architettura rispetto alla riqualificazione dei luoghi e quindi gli aspetti sociali, estetici, economici, amministrativi e urbanistici connessi all'operatività architettonica e artistica, si è pensato di coinvolgere in un confronto interdisciplinare, artisti, architetti, critici d'arte, direttori di musei e centri di arte contemporanea, urbanisti, economisti e amministratori. I relatori invitati proporranno una riflessione, da più punti di osservazione e a partire dalla propria attività ed esperienza, con lo scopo di individuare limiti e potenzialità della possibile integrazione tra passato e presente.
Il convegno si propone, inoltre, l'obiettivo di nominare il Presidente di una Commissione Scientifica che avrà il compito di individuare, insieme all'Amministrazione Comunale, il progettista e l'artista che elaboreranno il progetto per il centro storico di Impruneta.
Tale progetto dovrà tenere conto non solo degli aspetti estetici, ma anche della necessità funzionali che riguardano le questioni urbanistiche ed economiche come la viabilità, i parcheggi, le attività commerciali, le manifestazioni tradizionali.
Al tavolo dei relatori saranno presenti nelle due giornate imprunetine gli architetti: Hans Hollein, Guido Canali, Mario Augusto Lolli Ghetti, Francesco Gurrieri, Romano Viviani, Gianni Pettena, coordinatore del convegno insieme ad Adriana Polveroni e Sergio Bettini.
Hollein architetto, progettista, docente universitario, scrittore, designer, è stato il primo europeo a vincere nel 1985 il Pritzker Prize (universalmente riconosciuto come il Nobel dell'architettura) ed ha realizzato importanti progetti in Austria ed in altri paesi del mondo; Guido Canali, architetto di altissimo prestigio nazionale e internazionale, ha curato tra i vari progetti l'immenso lavoro di restauro e recupero del complesso di Santa Maria della Scala a Siena; Mario Augusto Lolli Ghetti, da poco nominato Soprintendente Regionale delle Marche, conoscitore attento e sensibile dei problemi della Toscana per aver diretto per lungo tempo la Soprintendenza ai Monumenti e poi quella Regionale; Francesco Gurrieri, Direttore dell'Istituto di Restauro dell'Università di Firenze ha da sempre elaborato progetti di restauro volti a restituire l’oggetto d’intervento alla realtà contemporanea; Romano Viviani, Docente di Urbanistica alla Facoltà di Architettura di Firenze, Gianni Pettena, Docente di Storia dell'Architettura Contemporanea all'Università di Firenze.
Gli artisti Alberto Garutti, Bert Theis, Vittorio Corsini e Mauro Staccioli, sono tra coloro che hanno fornito importanti contributi nell'evoluzione dell'arte ambientale, incentrando il proprio lavoro nel rapporto tra l'opera ed il contesto che la circonda. Particolarmente stimolanti saranno le loro riflessioni sul ruolo fondamentale dell'arte in relazione ai luoghi, nella costruzione della città e del paesaggio.
Le relazioni tra l'opera e l'ambiente deve essere infatti affrontate nella loro dinamica complessità, restituendo all'arte il valore di strumento straordinario di rilettura e valorizzazione del territorio e delle sue complesse stratificazioni artistiche, culturali e sociali.
Bruno Corà, ex direttore del Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e attuale direttore del Centro Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia e Fabio Cavalluci, ideatore ed ex curatore della manifestazione Tuscia Electa. Arte Contemporanea nel Chianti, oggi direttore della Galleria Civica di Trento, sono tra i critici italiani che da sempre si sono occupati di arte ambientale.
In qualità di esperto di economia della cultura e delle arti visive interverrà Pierluigi Sacco, professore ordinario di politica economica presso l'Università di Venezia.
Moderatrice del convegno sarà Adriana Polveroni, giornalista ed esperta di arte e architettura.
Il Comune di Impruneta ha tra le proprie priorità il recupero del centro storico, il suo collegamento con le frazioni ed il miglioramento dell'arredo urbano.
Il convegno del 18 e 19 giugno rappresenta il primo passo di un percorso che intende arrivare, nell'arco di tempo dell'attuale legislatura, ad una soluzione concreta e qualificante delle problematiche legate ai criteri e alle modalità d'intervento sul tessuto storico in relazione con i linguaggi del contemporaneo, cioè quelli dell'architettura e dell'arte ambientale.
Per affrontare in modo corretto e consapevole la riflessione sul ruolo dell'arte e dell'architettura rispetto alla riqualificazione dei luoghi e quindi gli aspetti sociali, estetici, economici, amministrativi e urbanistici connessi all'operatività architettonica e artistica, si è pensato di coinvolgere in un confronto interdisciplinare, artisti, architetti, critici d'arte, direttori di musei e centri di arte contemporanea, urbanisti, economisti e amministratori. I relatori invitati proporranno una riflessione, da più punti di osservazione e a partire dalla propria attività ed esperienza, con lo scopo di individuare limiti e potenzialità della possibile integrazione tra passato e presente.
Il convegno si propone, inoltre, l'obiettivo di nominare il Presidente di una Commissione Scientifica che avrà il compito di individuare, insieme all'Amministrazione Comunale, il progettista e l'artista che elaboreranno il progetto per il centro storico di Impruneta.
Tale progetto dovrà tenere conto non solo degli aspetti estetici, ma anche della necessità funzionali che riguardano le questioni urbanistiche ed economiche come la viabilità, i parcheggi, le attività commerciali, le manifestazioni tradizionali.
Al tavolo dei relatori saranno presenti nelle due giornate imprunetine gli architetti: Hans Hollein, Guido Canali, Mario Augusto Lolli Ghetti, Francesco Gurrieri, Romano Viviani, Gianni Pettena, coordinatore del convegno insieme ad Adriana Polveroni e Sergio Bettini.
Hollein architetto, progettista, docente universitario, scrittore, designer, è stato il primo europeo a vincere nel 1985 il Pritzker Prize (universalmente riconosciuto come il Nobel dell'architettura) ed ha realizzato importanti progetti in Austria ed in altri paesi del mondo; Guido Canali, architetto di altissimo prestigio nazionale e internazionale, ha curato tra i vari progetti l'immenso lavoro di restauro e recupero del complesso di Santa Maria della Scala a Siena; Mario Augusto Lolli Ghetti, da poco nominato Soprintendente Regionale delle Marche, conoscitore attento e sensibile dei problemi della Toscana per aver diretto per lungo tempo la Soprintendenza ai Monumenti e poi quella Regionale; Francesco Gurrieri, Direttore dell'Istituto di Restauro dell'Università di Firenze ha da sempre elaborato progetti di restauro volti a restituire l’oggetto d’intervento alla realtà contemporanea; Romano Viviani, Docente di Urbanistica alla Facoltà di Architettura di Firenze, Gianni Pettena, Docente di Storia dell'Architettura Contemporanea all'Università di Firenze.
Gli artisti Alberto Garutti, Bert Theis, Vittorio Corsini e Mauro Staccioli, sono tra coloro che hanno fornito importanti contributi nell'evoluzione dell'arte ambientale, incentrando il proprio lavoro nel rapporto tra l'opera ed il contesto che la circonda. Particolarmente stimolanti saranno le loro riflessioni sul ruolo fondamentale dell'arte in relazione ai luoghi, nella costruzione della città e del paesaggio.
Le relazioni tra l'opera e l'ambiente deve essere infatti affrontate nella loro dinamica complessità, restituendo all'arte il valore di strumento straordinario di rilettura e valorizzazione del territorio e delle sue complesse stratificazioni artistiche, culturali e sociali.
Bruno Corà, ex direttore del Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e attuale direttore del Centro Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia e Fabio Cavalluci, ideatore ed ex curatore della manifestazione Tuscia Electa. Arte Contemporanea nel Chianti, oggi direttore della Galleria Civica di Trento, sono tra i critici italiani che da sempre si sono occupati di arte ambientale.
In qualità di esperto di economia della cultura e delle arti visive interverrà Pierluigi Sacco, professore ordinario di politica economica presso l'Università di Venezia.
Moderatrice del convegno sarà Adriana Polveroni, giornalista ed esperta di arte e architettura.
18
giugno 2004
Arte, Architettura, Arredo Urbano – Un’ipotesi per il centro storico di Impruneta
Dal 18 al 19 giugno 2004
incontro - conferenza
Location
BIBLIOTECA COMUNALE
Impruneta, Piazza Buondelmonti, 19, (Firenze)
Impruneta, Piazza Buondelmonti, 19, (Firenze)
Vernissage
18 Giugno 2004, ore 15.30