La Famiglia Artistica Seregnese (FAS) presenta la personale di Maria Giovanna Liberti, scultrice e pittrice, figlia dello scultore e pittore Ezio, diplomatasi in scultura all’ Accademia di Brera negli anni ’70 e premiata con una personale in quegli anni. Il Circolo San Giuseppe ha realizzato una sua personale col padre alla Galleria Mariani.
E’ stata battezzata da Padre Pio, Santo!
Lo stile è realista classico. Si è specializzata nell’incisione alla Scuola di Grafica Internazionale di Urbino e nella ceramica a Faenza presso la prestigiosa Bottega “Gatti” nota in tutto il mondo. Le sue opere sono collocate in chiese, piazze e collezioni private in Italia e all’estero.
La collettiva di pittrici, scultrici, fotografe, grafiche e poetesse è di qualità pari, e in parte superiore, a quella maschile tenutasi tra dicembre e gennaio di quest’anno.
Le decane sono: Grazia Vismara con le sculture simboliste e Riry Scalfi con i capolavori dell’arte in miniatura. Il concetto di Kandinskj “Rendere visibile l’invisibile” è rielaborato dalla pittrice Fiorenza Valenti, poi da Nicoletta Arbizzoni e nelle incisioni da Anna Maria Fino.
Si distingue per l’originalità Camilla Molteni, mentre la studentessa del liceo di Giussano Federica Mandelli nel disegno è ottimale. Monica Gheller nelle ceramiche eccelle tra realtà e fantasia. Laura Croci emerge nella fotografia, seguita da Emma Borgonovo e Mariangela Colacitti.
Greta Lanzani, morta sulla soglia dei cinquant’anni, è ricordata con un dipinto di fiori.
Hanno rielaborato la realtà, nelle molteplici variazioni stilistiche, Anna Ceppi, Nadia Rosatti, Elena Catanese, Sandra Trabattoni, Gabriella Longoni, Angelica e Brigitta Negretti e Michela Arienti.
Saranno esposte anche le poesie di Alati, Borgini, Orsi e Altomare Sardella.