La Galleria Gard, nata nel 1995, ha al suo attivo numerose esposizioni di arte contemporanea dedicate in prevalenza al genere Informale. L’attività espositiva e di promozione delle opere è rivolta esclusivamente agli artisti emergenti e, negli anni, numerosi personaggi già consacrati del mondo della pittura, della poesia, del teatro, del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. L’originalità di questa Galleria riguarda anche la qualità degli spazi espositivi dislocati su due piani, uno in open space con grandi vetrate e il secondo, differente rispetto al primo, dall’atmosfera della Soho newyorchese anni Ottanta.

Da venerdì 27 ottobre, per due settimane, viene proposta l’esposizione “Arte e Parole” collettiva di arte contemporanea dove il comune denominatore è l’unione del quadro con le parole; sette sono gli artisti per la sezione pittura: Alessio Ancillai, propone una pittura che ricerca la fusione dell’arte informale con la musica intesa come testo-suono,Luigi Beccafichi, presenta disegni dove personaggi storici, come Jack lo squartatore, diventano personaggi di un mondo di fantasy, Mario Giuliani, espone una pittura materica che nasce dalla filosofia e dall’esigenza dell’eco-riuso e del riciclo, Nadia Medda, propone una pittura informale dove la forma è creata dal colore, Marco Minguzzi, propone un’arte dove l’”artigianalità” si unisce al digitale, Anna Salvati, espone opere dove predomina il colore sgargiante denso e pastoso, Diego Toscani, fa ammirare il suo Figurativo che prepotentemente mette in evidenza la necessità di andare oltre il dato esteriore per ricercare l’interiorità, l’anima dell’essere umano.

Otto poeti sono i selezionati per la sezione poesia: Alessio Ancillai, Jessica Bretoni,Laura Candy, Pamela Cento, Guido Giacomo Gattai, Roberta Licciardi , Marisa Muzi.

L’iniziativa, patrocinata dal Municipio XI, è un’ esposizione ricca di stili e generi artistici che rende omaggio alla parola creando una con-fusione tra comunicazione verbale e visiva.

Le opere in esposizione nascono o comunque si riferiscono all’alfabeto, presentano all’interno dello spazio pittorico semplici lettere per arrivare a vere e proprie composizione di testi poetici.

Parte della serata inaugurale verrà dedicata alla lettura di poesie, alcune di esse verranno interpretate da Remo Remotti, personaggio eclettico e davvero fuori dall’ordinario del mondo dell’arte. Le poesie, autografate dagli autori stessi, potranno essere lette e acquistate come avviene per le opere d’arte, sia durante la serata inaugurale che per tutto il periodo espositivo; il pubblico decreterà dunque le poesie più significative con il loro acquisto diretto, per cui sarà possibile anche impossessarsi di una delle poesie simbolo della letteratura romana come “Me ne vado da Roma” autografata appunto dal suo autore Remo Remotti.