Il 29 settembre, presso il Castello degli Agolanti di Riccione, inaugura la quinta edizione di “Artefatta”, una Rassegna che comprende mostre ed eventi pensati e realizzati da giovani artisti, divenuta ormai un appuntamento consolidato del periodo autunnale.

Le sale del Castello saranno animate, fino al 18 novembre, da quattro momenti espositivi, tra cui due mostre personali e due collettive.
“Artefatta” sarà un’occasione per far conoscere ad un pubblico vario le diverse sfaccettature e i tanti mezzi, dai più tradizionali come la pittura ai più nuovi e tecnologici come video e installazioni, con cui l’arte di oggi si esprime.

Ad inaugurare la Rassegna saranno Nicola Elisa Maria Gigli, Paolina Grestini e Francesca Magnani con una mostra intitolata “Video – pittura del corpo”.

Le tre giovani artiste sono unite da un percorso formativo, lungo il quale la videoarte incontra la pittura e la fotografia, maturato all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Rimini. La mostra intende mettere in evidenza, attraverso il comune studio del corpo come soggetto/oggetto d'arte, legami e rapporti che intercorrono tra varie espressioni artistiche. Video/pittura, appunto, perchè il video sconfina nella pittura e viceversa, in un alternarsi di soluzioni che vanno dal bidimensionale al tridimensionale, dal virtuale al "reale", in un ricco gioco di effetti visivi, talvolta accompagnati da effetti sonori. La dicotomia tra essere e rappresentazione, tra corpo e anima, tra bianco e nero ci restituisce una visione complessa del corpo sottolineata dai diversi linguaggi utilizzati.
I prossimi appuntamenti saranno:

Il 13 ottobre “Immagine/Immaginario”: gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Rimini (LABA) presentano lavori che testimoniano un percorso affrontato in questo ultimo anno accademico.

Il 27 ottobre Monica Semprini apre “Mappe-Segni”, una mostra di grandi e piccole carte geografiche dei mondi esterni e interni frutto della creatività della giovane artista.

Il 10 novembre inaugura “OclatOrO”, uno sguardo sul mondo imprevedibile di Jacopo Casadei, un mondo in cui la fantasia onirica dell’artista a tutto può cambiare forma.