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Arti & Architettura 1900/2000
La mostra raccoglie e documenta gli sconfinamenti operati dagli artisti nell’ambito dell’architettura – artisti che hanno immaginato e spesso realizzato case, grattacieli, complessi urbani ed aeroporti o hanno prodotto dipinti e sculture che richiamano direttamente o indirettamente il soggetto architettonico
Comunicato stampa
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Un'avventura utopica lunga un secolo e oltre raccontata per la prima volta in una mostra tematica: gli sconfinamenti e gli intrecci che hanno coinvolto le arti e l'architettura, in uno scorrere parallelo di immagini in cui pittori, scultori, architetti, fotografi e registi, creatori provenienti da espressioni artistiche differenti - da Malevich a Rodchenko, da Cartier-Bresson a André Kertesz, da Sant'Elia a Depero, da Van Doesburg a Oud, da Fritz Lang a Ridley Scott, da Le Corbusier a Kiesler, da Constant a Dubuffet, da Herzog&de Meuron a Hans Hollein, da Graham a Merz - sono uniti da un'idea costruttiva e visuale e da una comune tensione verso una trasformazione estetica del mondo.
La vicenda di artisti e architetti che hanno progettato edifici, spazi, volumi e percorsi ideali, basandosi su colori, materiali e forme che non derivano esclusivamente dalla funzionalità ma provengono da una creatività pura e al tempo stesso contaminata, visiva e plastica, tipica della ricerca artistica, in una comune ipotesi d'intervento sull'esistenza.
Una storia narrata in tre parti, attraverso dipinti, disegni, sculture, fotografie, modelli e film che, nell'allestimento progettato da Gae Aulenti, coinvolge l'intero spazio di Palazzo Ducale e da qui si espande verso la città, partendo dal Piano Sottoporticato, dedicato agli architetti e agli artisti delle Avanguardie storiche e oltre - dal Futurismo al Suprematismo e Costruttivismo, dal Neoplasticismo all'Espressionismo, dal Surrealismo al Movimento moderno, fino ai primi due decenni dopo la guerra, con le esperienze informale spazialista e situazionista - e proseguendo al Piano Nobile, che abbraccia più specificatamente il periodo contemporaneo, una ricognizione nella creatività degli ultimi trent'anni del Novecento e di oggi in cui la fusione dei linguaggi diventa la caratteristica principale delle diverse discipline.
Dai cortili di Palazzo Ducale e da Piazza Matteotti prende il via, a coronamento della mostra, il percorso delle installazioni di artisti e architetti contemporanei in città, dal Teatro del Mondo di Aldo Rossi in Piazza Caricamento, simbolo di un'architettura che ha guardato all'arte e ai suoi strumenti, a Renzo Piano, da Frank Gehry a Gaetano Pesce, da Mario Merz a Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen, da Alessandro Mendini a Andrea Branzi, da Pedro Cabrita-Reis a Anselm Kiefer. E infine, cinquanta cartelloni pubblicitari, realizzati con immagini e disegni dei più importanti artisti, architetti e fotografi del momento - tra gli altri, Gabriele Basilico, Olivo Barbieri, Zaha Hadid, Luisa Lambri, Gordon Matta-Clark, Jean Nouvel, Rem Koolhaas - trasformano l'intera città, necessaria destinazione di ogni idea architettonica, in un unico, grande, luogo espositivo
La vicenda di artisti e architetti che hanno progettato edifici, spazi, volumi e percorsi ideali, basandosi su colori, materiali e forme che non derivano esclusivamente dalla funzionalità ma provengono da una creatività pura e al tempo stesso contaminata, visiva e plastica, tipica della ricerca artistica, in una comune ipotesi d'intervento sull'esistenza.
Una storia narrata in tre parti, attraverso dipinti, disegni, sculture, fotografie, modelli e film che, nell'allestimento progettato da Gae Aulenti, coinvolge l'intero spazio di Palazzo Ducale e da qui si espande verso la città, partendo dal Piano Sottoporticato, dedicato agli architetti e agli artisti delle Avanguardie storiche e oltre - dal Futurismo al Suprematismo e Costruttivismo, dal Neoplasticismo all'Espressionismo, dal Surrealismo al Movimento moderno, fino ai primi due decenni dopo la guerra, con le esperienze informale spazialista e situazionista - e proseguendo al Piano Nobile, che abbraccia più specificatamente il periodo contemporaneo, una ricognizione nella creatività degli ultimi trent'anni del Novecento e di oggi in cui la fusione dei linguaggi diventa la caratteristica principale delle diverse discipline.
Dai cortili di Palazzo Ducale e da Piazza Matteotti prende il via, a coronamento della mostra, il percorso delle installazioni di artisti e architetti contemporanei in città, dal Teatro del Mondo di Aldo Rossi in Piazza Caricamento, simbolo di un'architettura che ha guardato all'arte e ai suoi strumenti, a Renzo Piano, da Frank Gehry a Gaetano Pesce, da Mario Merz a Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen, da Alessandro Mendini a Andrea Branzi, da Pedro Cabrita-Reis a Anselm Kiefer. E infine, cinquanta cartelloni pubblicitari, realizzati con immagini e disegni dei più importanti artisti, architetti e fotografi del momento - tra gli altri, Gabriele Basilico, Olivo Barbieri, Zaha Hadid, Luisa Lambri, Gordon Matta-Clark, Jean Nouvel, Rem Koolhaas - trasformano l'intera città, necessaria destinazione di ogni idea architettonica, in un unico, grande, luogo espositivo
01
ottobre 2004
Arti & Architettura 1900/2000
Dal primo ottobre 2004 al 13 febbraio 2005
architettura
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
PALAZZO DUCALE
Genova, Piazza Giacomo Matteotti, 9, (Genova)
Genova, Piazza Giacomo Matteotti, 9, (Genova)
Biglietti
intero € 10,00
ridotto € 9,00
studenti fino ai 25 anni € 6,00
scuole e bambini fino ai 12 anni € 3,00
laboratorio+mostra € 6,50
La mostra è inclusa nella GeNova04 Card
Card annuale (ingresso illimitato a 11 mostre)
intero: 60,00 €
ridotto: 45,00 €
Card 3 giorni
(Acquario + mostra + tutti i Musei Genovesi) 29,00 €
Card 3 giorni + bus
(Acquario + mostra + tutti i Musei + bus) 33,50 €
Orario di apertura
aperta tutti i giorni escluso il lunedì
dalle ore 9.00 alle ore 21.00 (la biglietteria chiude alle 20.00)
aperto nelle festività
Vernissage
1 Ottobre 2004, ore 18
Editore
SKIRA
Curatore