Giunge quest’anno all’ottava edizione artiparlando, serie di conferenze nate dalla collaborazione tra la Libera Università di Bolzano e Museion. Tema del nuovo ciclo è la “performatività”: in campo artistico, linguistico e scientifico la performatività designa fenomeni diversi, che fanno affidamento sull’immediata capacità di convinzione di chi ascolta e osserva e si descrivono nella loro dinamicità e processualità.

Da ottobre 2009 ad aprile 2010, scienziati, curatori e artisti esporranno le loro specifiche visioni della performatività, legate alle loro ricerche ed esperienze.

Primo appuntamento con artiparlando è giovedì 29 ottobre con Giacinto Di Pietrantonio, docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Brera e direttore della Galleria d’arte moderna e contemporanea di Bergamo. In campo artistico, i concetti di processualità e performatività sono solitamente riferiti ad opere che hanno uno sviluppo temporale come performances, azioni e video. Partendo da un famoso quadro del pittore surrealista René Magritte “Ceci ne’est pas une pipe” (questa non è una pipa) – che è anche titolo del suo intervento - Di Pietrantonio cercherà di estendere il concetto di performatività ad opere d’arte immobili.

La ricca tradizione della performance russa sarà al centro dell’intervento del 19 novembre di Viktor Misiano, curatore d’arte contemporanea di numerose mostre internazionali e, tra l’altro, delle partecipazioni russe alle Biennali di Venezia, Istanbul, São Paolo, Valencia. Dall’arte alla scienza: Nikos Logothetis, direttore dell’Istituto per la “fisiologia dei processi cognitivi” presso il Max Planck-Institut für Biologische Kybernetik di Tubinga, giovedì 10 dicembre parlerà dell’attività dei singoli neuroni sulla cognizione visiva.

Il 21 gennaio 2010 l’appuntamento è con Stella Rollig, direttrice del Museo Lentos a Linz con una conferenza intitolata “Den Atem anhalten: Performative Elemente von Kunstwerken” (trattenere il respiro: elementi performativi nelle opere d’arte).

Le artiste goldiechiari parleranno il 18 febbraio dell’opera “damnatio memoriae”: un albero di magnolia intagliato con luoghi e date di eventi relativi alla strategia della tensione in Italia. L’opera, che a febbraio 2010 sarà esposta a Museion, è stata presentata in occasione della mostra “The Fear society” nell’ambito degli eventi collaterali della Biennale di Venezia 2009.

Chiude la serie l’artista Jochen Gerz giovedì 15 aprile 2010, con una relazione in cui parla della sua prassi artistica: da anni egli mette in discussione il triangolo tradizionale artista-opera-visitatorre. L’artista riprenderà inoltre il lavoro “My Word” realizzato a Museion nel 1999, con cui aveva coinvolto i cittadini in un’opera d’arte pubblica attraverso i quotidiani e i settimanali locali.

L’appuntamento con le conferenze di artiparlando è alle ore 20.00, edificio ex-ospedale della Libera Università di Bolzano, aula 2.6. Gli interventi saranno tenuti nella lingua del relatore. Non è prevista traduzione. Ingresso libero.