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Artista Sapiens et Habilis: Roberta Buttini – Segni e Simboli
La personale dell’artista genovese mette in scena una selezione di lavori che raccontano il suo percorso creativo dagli anni ’70 ad oggi, partendo dalle installazioni realizzate con materiali moderni e oggetti di taglio etnoantropologico, passando ai lavori su faesite, in cui il segno pittorico convive con vari reperti naturali, legno, sassi, corde e pigmenti, per arrivare ai lavori più recenti realizzati su tela o su legno e concepiti, anche in questo caso, come opere d’arte che nascono dalla combinazione di più elementi. Obiettivo comune a tutta la sua ricerca è indagare la storia del genere umano dalle origini ad oggi, prendendo in esame la cultura materiale e gli aspetti che scandiscono l’evoluzione delle capacità inventive e costruttive dell’uomo.
La personale dell'artista genovese mette in scena una selezione di lavori che raccontano il suo percorso creativo dagli anni '70 ad oggi, partendo dalle installazioni realizzate con materiali moderni e oggetti di taglio etnoantropologico, passando ai lavori su faesite, in cui il segno pittorico convive con vari reperti naturali, legno, sassi, corde e pigmenti, per arrivare ai lavori più recenti realizzati su tela o su legno e concepiti, anche in questo caso, come opere d'arte che nascono dalla combinazione di più elementi. Obiettivo comune a tutta la sua ricerca è indagare la storia del genere umano dalle origini ad oggi, prendendo in esame la cultura materiale e gli aspetti che scandiscono l'evoluzione delle capacità inventive e costruttive dell'uomo.
La mostra si avvale del Patrocinio del Comune di Firenze, della Provincia di Firenze e della Regione Toscana.
Roberta Buttini è nata a Villafranca in Lunigiana (MS) nel 1940, luogo di molteplici reperti preistorici, vive e lavora a Genova da sempre collegata alla sua terra natale. Probabilmente questa sua origine ha influenzato il suo interesse per l’antropologia e le attività umane arcaiche. Un interesse che trova modo di esprimersi compiutamente nelle arti figurative. Già gli studi artistici viene invitata a partecipare a numerose collettive promosse da istituzioni regionali, nazionali ed estere. Negli anni ’60, il suo lavoro si esprime attraverso il linguaggio tradizionale della pittura, ancora legata agli insegnamenti accademici; come si evidenzia nelle sue opere esposte nelle collettive di Viareggio – Bottega dei Vageri – 1963, Camaiore – Premio Viani – 1964, personale a Pontremoli – Palazzo Dosi-Magnavacca – 1969 su invito del Presidente del Premio Bancarella M. Mengoli.
Dal ’70, con una pittura rigorosa e precisa affronta le tematiche della condizione umana, evidenziandone i vincoli determinati dalla cultura tecnologica; espone a La Spezia presso la Galleria 2001 – 1971 la personale presentata da M. Cagetti. Partecipa alle collettive a Vinci – Premio Leonardo – 1971; Milano Salone della Stampa – 1973, Pavia - Galleria Centro – 1974, New York – Artisti Contemporanei Italiani – 1974, La Spezia – Galleria Gabbiano – 1974, Villafranca L. – Menhir d’oro – 1974 (la Giuria presieduta da Marchiorri e Solmi premiano Guttuso e segnalano R. Buttini, Sauro, C, Costa), Massa - Galleria Michelangelo – 1975, personale presentata da M. Cagetti, Genova – Galleria LR – 1975, presentata da F. Solmi e F. Ballero.
Successivamente orienta la sua ricerca sulla evoluzione umana e sulle conquiste ad essa collegate, la sua arte che si fa più concettuale, si avvale di oggetti, manufatti, fotografie e molteplici materiali per avventurarsi nella sperimentazione polimaterica e assemblaggio “artigianale” di reperti. Propone progetti, installazioni, performance, filma il lavoro nelle industrie e recupera oggetti di archeologia industriale, apponendo la sua firma non tanto – e non solo – all’opera, ma allo spazio a lei concesso.
Dal 1975 propone installazioni presso Galleria LR – Genova, la Galleria Andromeda – Viareggio, Expo’ –Bari, Kunstmark ‘75 – Colonia. Nel 1976 presso la Galleria MG – Parigi, Asrt Fair – Basilea, Kunstmarkt ’76 – Dusseldorf, Galleria Kausch – Kassel, Galleria LR – Genova, prosegue le installazioni presentate da F. Solmi, C. Maltese, P. Restany. Nel 1977 espone a Inter Kunst – Vienna, Art Fair – Tel Aviv ,Kunstmark ’77 - Colonia, Artefiera – Bologna. Nel corso degli anni Settanta, la scoperta di uno straordinario frammento litico risveglia in lei l’interesse per l’antropologia: pur non rinnegando il suo trascorso in campo concettuale, la sua arte sembra farsi più vicina e più partecipante alle vicende umane legate alla materia e alle occorrenze primarie della specie: nascono alfabeti arcaici, armi primordiali, manufatti tecnologici. Inizia una nuova stagione di arte fortemente evocativa che alla ricerca dei mezzi espressivi affianca una costante riflessione sui destini dell’umanità: espone nel Palazzo Comunale e nella sede Universitaria di Queretaro (Messico), Centro Allende – Comune della Spezia, Muzeul National de Arte – Chisinau (Moldova), Museo Etnografico della Colombara – Ortonovo (SP), Palazzo San Giorgio – Salone delle Compere - Genova, dove viene presentata da G. Beringheli, M. Bocci, F. Sborgi, G. Scorza.
Con il nuovo millennio il suo interesse si stende a prospettive storiche e culturali di grande ampiezza, dove si confrontano forme di comunicazione contemporanea con stilemi della protostoria. Prodotti della tecnologia industriale vengono combinati con reperti naturali ed artigianato primordiale. La narrazione è sempre sostenuta da contributi pittorici ad olio, ad acquerello, ad inchiostro, integrati da campiture materiche (metalli, tessuti, fibre) per creare un suggestivo gioco di piani visivi che diventano anche strumenti per celare, isolare o evidenziare gli elementi più pregnanti della narrazione. Le opere esposte presso: Comune di Villafranca L. – Castello Malgrate – Villafranca L. (MS), Comune di Cogoleto – Sala Sbragi – Cogoleto (GE), Arte Genova 2010, Comune di Acqui Terme – Palazzo Robellini – (AL), Arte Genova 2011, Arte Genova 2012, vengono presentate da F. Sborgi, R. Boggi, C. Bertieri, M. Vimercati. Partecipa nel 2013 a collettive: MU.MA Museo del Mare Genova, Musée des Civilisations de Cote d’Ivoire – Abidjan, Art Fair – Forlì, Arte Padova – Padova, Panorama Arti Visive –Ideal Firenze – Firenze. Nel 2014, espone a Palazzo Medici Riccardi – Percorso Museale - Firenze, con la personale presentata da Giorgio Di Genova.
Artista Sapiens et Habilis: Roberta Buttini – Segni e Simboli
Firenze, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 3, (Firenze)