Arte come attrazione, fascinosa sintesi del gusto che sempre rivela agli
sguardi lo stupore della
scoperta.
Arte come azione, come intensa tensione estetica che travalica i limiti
comunemente fissati.
Arte come trazione ,forza trascinante verso le ragioni del gusto e della
bellezza.
L’Arttrazione è proprio questa, l’emozionalità dell’arte che diventa
energia, che assapora l’audacia della sperimentazione e della
contaminazione. Gli artisti fanno correre la propria arte verso i luoghi del
quotidiano, toccando e rivitalizzando oggetti che si inseriscono nelle
nostre case, nel nostro scorrere giornaliero.
Un quadro, grammatica propria dell’arte, dalla matrice figurativa nota;
una gamba di un tavolo dell’800, definizione, quasi anacronistica, di un
complemento d’arredo;
un trono, oggetto tra il sacro e il regale, rappresentazione antica di brame
eternamente contemporanee.
Questi gli oggetti scelti, su questi gli interventi degli artisti a
disquisire, a provocare, a concretizzare un arte che attrae per il fascino
dirompente della sua azione.
Questa la sfida e l’intento, la creazione e l’innovazione, di una mostra,
un movimento che si mette continuamente alla prova senza escludere mai il
pubblico e gli oggetti che fanno parte della sua storia visiva.
L’idea è proprio questa: 3 proposte, 12 artisti, 24 opere uniche ed
esuberanti; il risultato è la mostra che avrà luogo nella galleria di Arte
sì in via Bellini, 24, Firenze.