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Artwo l’arte utile
Artwo produce oggetti ideati da artisti contemporanei che, partendo da utensili d’uso comune, li decontestualizzano e riciclano, dando loro nuova forma e adeguato utilizzo. Ogni oggetto è firmato dall’artista e prodotto in tiratura limitata.
Comunicato stampa
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IL PROGETTO
Artwo è un percorso tra arte, design e realtà sociale.
Da un lato vuole unire la passione per l’arte contemporanea e il design, creando un percorso di intelligenza estetica e qualità morale dei prodotti; dall’altro lavorare con le realtà penitenziarie, offrendo ai detenuti un percorso formativo che li coinvolga fattivamente nella produzione di oggetti funzionali.
LA PRODUZIONE
Artwo produce oggetti di design ideati da artisti contemporanei che, partendo da utensili d’uso comune, li decontestualizzano e riciclano, dando loro nuova forma e adeguato utilizzo.
Ogni oggetto è firmato dall’artista e prodotto in tiratura limitata.
Tra gli artisti che hanno già aderito all’iniziativa: Giovanni Albanese, Ivan Barlafante, Enrica Borghi, Carlo De Meo, Stefano Canto, Rocco Dubbini, Pablo Echaurren, Yonel Hidalgo Perez, B. Zarro, Gian Paolo Tomasi.
GLI SCOPI
Promuovere artisti e giovani designer in Italia e all’estero.
Offrire un percorso formativo, tenuto dagli stessi artisti, che impegni i detenuti nella produzione di oggetti, con la finalità di un inserimento lavorativo durante la detenzione e per un futuro in libertà.
Creare un brand nei circuiti paralleli tra arte e design dal marketing moralmente sano.
L’IMPEGNO SOCIALE
Artwo è un’avventura creativa dal profondo valore etico.
Gli oggetti Artwo sono prodotti all’interno della Casa Circondariale di Rebibbia - Nuovo Complesso di Roma - secondo un percorso che prevede un rapporto diretto tra l’artista e i detenuti, affinché si insegni loro la lavorazione dei materiali e la realizzazione dell’oggetto.
Nel 2006 Artwo ha realizzato, con i proventi ricavati dalla vendita degli oggetti, un suo laboratorio attrezzato all’interno di Rebibbia.
IL PERCORSO
Oggi alle ideazioni degli artisti si è affiancata quella di giovani designer
uniti da un’idea: fuggire dalla produzione stereotipata. Che sia un progetto per bookshop museali o per la regalistica aziendale, deve scaturire dal pensiero laterale, da un modo diverso di vedere le cose e di realizzarle. Il risultato è la produzione di oggetti inediti, disponibili ad essere letti sotto una luce diversa, spiazzante.
Artwo è un percorso tra arte, design e realtà sociale.
Da un lato vuole unire la passione per l’arte contemporanea e il design, creando un percorso di intelligenza estetica e qualità morale dei prodotti; dall’altro lavorare con le realtà penitenziarie, offrendo ai detenuti un percorso formativo che li coinvolga fattivamente nella produzione di oggetti funzionali.
LA PRODUZIONE
Artwo produce oggetti di design ideati da artisti contemporanei che, partendo da utensili d’uso comune, li decontestualizzano e riciclano, dando loro nuova forma e adeguato utilizzo.
Ogni oggetto è firmato dall’artista e prodotto in tiratura limitata.
Tra gli artisti che hanno già aderito all’iniziativa: Giovanni Albanese, Ivan Barlafante, Enrica Borghi, Carlo De Meo, Stefano Canto, Rocco Dubbini, Pablo Echaurren, Yonel Hidalgo Perez, B. Zarro, Gian Paolo Tomasi.
GLI SCOPI
Promuovere artisti e giovani designer in Italia e all’estero.
Offrire un percorso formativo, tenuto dagli stessi artisti, che impegni i detenuti nella produzione di oggetti, con la finalità di un inserimento lavorativo durante la detenzione e per un futuro in libertà.
Creare un brand nei circuiti paralleli tra arte e design dal marketing moralmente sano.
L’IMPEGNO SOCIALE
Artwo è un’avventura creativa dal profondo valore etico.
Gli oggetti Artwo sono prodotti all’interno della Casa Circondariale di Rebibbia - Nuovo Complesso di Roma - secondo un percorso che prevede un rapporto diretto tra l’artista e i detenuti, affinché si insegni loro la lavorazione dei materiali e la realizzazione dell’oggetto.
Nel 2006 Artwo ha realizzato, con i proventi ricavati dalla vendita degli oggetti, un suo laboratorio attrezzato all’interno di Rebibbia.
IL PERCORSO
Oggi alle ideazioni degli artisti si è affiancata quella di giovani designer
uniti da un’idea: fuggire dalla produzione stereotipata. Che sia un progetto per bookshop museali o per la regalistica aziendale, deve scaturire dal pensiero laterale, da un modo diverso di vedere le cose e di realizzarle. Il risultato è la produzione di oggetti inediti, disponibili ad essere letti sotto una luce diversa, spiazzante.
30
settembre 2010
Artwo l’arte utile
Dal 30 settembre al 13 novembre 2010
design
Location
ANDREA CIANI ARTE & DESIGN
Genova, Vico Del Fieno, 26r, (Genova)
Genova, Vico Del Fieno, 26r, (Genova)
Orario di apertura
da martedi a sabato ore 15-19
Vernissage
30 Settembre 2010, ore 18.30-24